Fili di Innovazione lancia Innovation for Luxury

Si chiama “Innovation for Luxury” ed è la rete d’impresa promossa da Fili di Innovazione, la società fondata da Gentili Mosconi, ISA Seta, Ostinelli Seta e Open Advisory, per creare una rete aperta alle filiere manifatturiere del lusso, a partire dal distretto tessile-moda italiano con progetti condivisi di innovazione, digitalizzazione e sostenibilità.

“I4L”, la sigla scelta per il progetto che vuol creare un polo di eccellenze operative per contribuire a incrementare produttività, marginalità e sostenibilità delle imprese aderenti. Il primo supporto è di livello e arriva da MALV – Manufacture des Accessoires Louis Vuitton. In scia le adesioni come retisti di Achille Pinto e Quality Biella.

Tutti insieme per affrontare temi come i margini sotto pressione, i tempi di consegna sempre più stretti, la necessità di garantire sostenibilità e tracciabilità e il cambiamento culturale necessario per superare i confini delle singole imprese.

L’azione di “I4L” si fonda su tre pilastri strategici: efficienza operativa, con il miglioramento dei processi e la riduzione degli sprechi; tecnologia e digitalizzazione, per integrare sistemi, garantire trasparenza e introdurre strumenti come blockchain e intelligenza artificiale; e valorizzazione delle persone, con programmi di formazione manageriale e l’attivazione di percorsi per formare e inserire nuovi profili tecnici e operativi attraverso Academy Fili, le Scuole dei Mestieri di ELIS e Distretto Italia.

Alla “nascita” della nuova realtà presenti Mila Zegna Baruffa, CEO di Isa Seta e presidente di Fili di Innovazione, Francesco Gentili, presidente e AD di Gentili Mosconi, Gigi Bianchi, CEO di Ostinelli Seta, Virginia Filippi, presidente di Open Advisory, e Jean-Marie Tizon, direttore Attività Industriali Louis Vuitton Italia.

La Rete ha già realizzato con le aziende partner i primi progetti (“Proof of Concept”): per Isa Seta è intervenuta sulla gestione degli ordini, ripensata con strumenti di automazione e computer vision; per Ostinelli Seta sulla trasparenza della supply chain con una dashboard condivisa che ha permesso di migliorare tempi e relazioni con il cliente; per Gentili Mosconi sull’uso di sistemi di visione e algoritmi di AI in grado di rilevare difetti che l’occhio umano non rileva, riducendo rilavorazioni e sprechi.

Nella foto, da sinistra Jean-Marie Tizon, Virginia Filippi, Mila Zegna Baruffa, Francesco Gentili, Anna Provvidenza (Textile pole manager di Louis Vuitton), e Gigi Bianchi.

Condividi articolo
Matteo Grazzini
Matteo Grazzini