Confartigianato Imprese Prato e Corertex hanno creato la nuova categoria del Riuso per rappresentare le imprese del riuso e dell’economia circolare a livello nazionale.
La grande novità, che amplia lo spettro di aziende rappresentate da Confartigianato Imprese Prato, fa da apripista nel panorama dell’associazionismo imprenditoriale italiano: il primo presidente è Fabio Marseo, che guiderà la piena integrazione nel sistema Confartigianato delle imprese impegnate nei processi di recupero, rigenerazione e valorizzazione dei materiali.
“Sentivamo la necessità – spiega Marseo – di avere una visibilità nazionale e il supporto di una sigla che avesse pienamente compreso l’importanza delle nostre competenze. Allo stesso tempo, Confartigianato ha colto il valore di inserire il riuso nel proprio sistema di rappresentanza, per arricchire il patrimonio di conoscenze e servizi messi a disposizione di tutte le imprese associate. È una collaborazione reciproca: noi portiamo il nostro know-how specifico, e beneficiamo delle competenze trasversali delle altre categorie”.
L’accordo è funzionale anche all’entrata in vigore della raccolta differenziata dei tessili e delle responsabilità estese del produttore: “Nella rappresentazione tradizionale delle categorie produttive – sottolinea Davide Majone, segretario generale di Confartigianato Imprese Prato – mancava un tassello fondamentale, quello delle imprese del riuso. Con Corertex abbiamo avviato un percorso di collaborazione già da oltre un anno, e ora formalizziamo una partnership che può diventare un modello anche a livello nazionale”.
Apprezzamento per la nascita della nuova categoria anche da parte dei parlamentari Chiara La Porta e Fabio Pietrella, già presidente nazionale dei tessili di Confartigianato: “Questo settore – ha detto Pietrella – rappresenta un pilastro strategico del nostro sistema manifatturiero, il secondo in Italia e il primo in Europa per eccellenza. L’accordo è un esempio concreto di come il territorio pratese sappia fare squadra, generando sinergie che vogliamo portare come modello anche a livello nazionale”.
