Yarn Expo, un settembre in crescita ma senza Italia

Di tutte le fiere di Shanghai targate Messe Frankfurt Yarn Expo rimane quella con una presenza italiana limitata ai soli visitatori ma non per questo sono mancati gli spunti nella edizione Autumn 2025.

Oltre 22.000 infatti i visitatori provenienti da 111 paesi per incontrare i quasi 580 espositori e magari abbinare l’interesse per i filati a quello per i prodotti delle altre fiere concomitanti, a iniziare da Intertextile Apparel Fabrics.

Transizione ecologica del settore, sostenibilità e novità tecnologiche i tre pilastri dell’edizione, con un programma collaterale che ha fornito informazioni e scambi di tendenze.

“Ogni edizione di Yarn Expo – commenta Wilmet Shea, Direttore Generale di Messe Frankfurt Hong Kong – dimostra come le solide fondamenta e la reputazione globale della fiera continuino ad attrarre sia operatori affermati che innovatori emergenti. Ciò che rende questa piattaforma così importante non è solo la ricchezza delle opportunità di approvvigionamento disponibili, ma anche il modo in cui incoraggia uno scambio significativo tra i mercati”.

La fiera ha ospitato tre padiglioni nazionali: India, Pakistan e Taiwan, ma non sono mancati espositori europei. Da anni non ci sono aziende italiane come espositrici: la tipologia di prodotto, il prezzo e le lavorazioni che richiedono alcune materie prime fanno ancora da barriera per questo tipo di made in Italy sul mercato cinese.

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Matteo Grazzini
Matteo Grazzini