L’Istituto Europeo di Design di Firenze inaugurerà ufficialmente domani l’Anno Accademico 2025-26 con una riflessione sul tema dell’accessibilità come cultura, organizzata nell’Aula Magna della sede di via Bufalini (anche il 16 ottobre) e al Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato (venerdì 17).
Il titolo scelto per il Welcome Day 2025, “The Future as an Act of Trust” (Il futuro come atto di fiducia), diventa un invito a considerare l’educazione come un atto di fiducia, nella possibilità del cambiamento, nella forza delle relazioni, nella capacità del progetto di generare futuro anche in tempi incerti.
“Credere nel futuro, oggi, è un atto di fiducia più che di ottimismo. E l’accessibilità è fiducia messa in pratica. È il modo in cui il progetto incontra davvero le persone”, afferma Benedetta Lenzi, direttrice di IED Firenze.
Il ciclo di incontri prevede anche appuntamenti dedicati all’orientamento degli studenti. Il via domani con il talk “Progettare per Tutti: L’accessibilità come strumento creativo” di Lulghennet Teklé, architetta esperta in Universal Design.
Sempre un incontro con Giulia Lamarca, psicologa, travel blogger, scrittrice e mamma, diventata paraplegica a 19 anni. “Oltre le barriere: la moda inclusiva made in Italy” è il tema del workshop di giovedì 16 organizzato in collaborazione con Lydda Wear, impresa padovana che produce abiti e accessori per duecento patologie invalidanti.
Gli eventi per l’apertura dell’Anno Accademico si concluderanno venerdì 17 con una visita e un workshop al Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato sul tema “Quali scelte guidano l’accessibilità in un museo di arte contemporanea?”.







