Sostenere le donne vittime di violenza nella ricerca attiva di un lavoro per permettere loro l’emancipazione dai maltrattamenti: questo il fine dell’accordo tra Confindustria Como e Telefono Donna Como ODV, associazione femminile che dal 1991 si pone come luogo di ascolto, incontro e protezione per chi subisce violenze e maltrattamenti in famiglia o in altri contesti.
Le due associazioni hanno siglato un accordo di collaborazione al fine di promuovere l’integrazione nel mercato del lavoro delle vittime di violenza di genere, sia essa fisica, psicologica, sessuale, economica o stalking. L’accordo, sottoscritto da Arianna Liberatore, presidente di Telefono Donna Como ODV e da Gianluca Brenna, presidente di Confindustria Como, prevede che le due associazioni si adoperino in particolare per un’efficace gestione dell’incontro tra domanda e offerta di lavoro.
La violenza economica colpisce almeno una donna su tre e si manifesta in molti modi: nel controllo totale del denaro da parte del partner, nell’imposizione di obblighi finanziari, nell’esclusione della donna dalla gestione delle risorse familiari o nella sua impossibilità di disporre di un reddito proprio, con l’obiettivo comune di creare dipendenza economica e ostacolare qualsiasi forma di autonomia.
“Non basta dire che si è sensibili al tema – ha dichiarato Arianna Liberatore – ma occorre fare passi concreti per aiutare le donne vittime di violenza. E ringraziamo Confindustria per il passo che ha fatto”.
“Crediamo che il lavoro rappresenti lo strumento migliore per la libertà e l’autonomia personale – ha dichiarato con soddisfazione Gianluca Brenna – e questo accordo vuole essere una modalità concreta di sostegno alle donne vittime di violenza dando dignità, futuro e speranza a chi ha affrontato situazioni di grande fragilità e rispondendo a una necessità delle aziende”.
Tra i numerosi progetti avviati da Telefono Donna ODV e sostenuti da Confindustria Como, c’è (R)esistenze, che punta a costruire partnership durature tra scuole, aziende e centro antiviolenza proponendo un modello innovativo in cui gli studenti, dopo un percorso formativo mirato, diventano protagonisti attivi nella lotta alla violenza di genere. Il progetto verrà presentato giovedì 20 novembre al Teatro Sociale di Como, e nei mesi seguenti una giuria selezionerà i tre progetti più validi in base all’efficacia della collaborazione con l’azienda e alla sostenibilità dell’accordo. A settembre 2026 è previsto l’avvio dei tirocini per le tre donne selezionate.
Foto di Christin Hume su Unsplash








