E’ iniziato con la presentazione delle tendenze 26/27 in una Milano in abito autunnale il cammino verso Heimtextil del prossimo gennaio a Francoforte.
“Craft is a verb” il tema che accompagna i trends, “non traducibile”, come spiegato da Margit Herberth (nella foto), la direttrice del settore Tessile per la casa di Messe Frankfurt, che con Bettina Bär, direttrice del salone, ha introdotto i vari temi che accompagneranno la nuova edizione.
Tecnologia, settori in evoluzione, mercati in difficoltà e l’ormai immancabile intelligenza artificiale gli argomenti principali nella presentazione nell’ambiente con atmosfera nipponica del Sali, con vista sui tetti bagnati della città: tra app che consentono di customizzare un tessuto trasformandolo in vestito, hotel che personalizzano le stanze e generatori di ambienti arredati e colorati c’è stato spazio anche per il “contro racconto” di Valentina Ciuffi, fondatrice di Alcova, che a Francoforte presenterà una sua installazione.
La creativa-manager italiana ha infatti dimostrato come ancora il genio e la creatività umana siano superiori per conoscenze e sensibilità all’intelligenza artificiale.
E poi le tendenze nello specifico, per un salone che punterà molto anche su moquette e tappeti, oltre alla consueta offerta per il contract: in “Craft is a verb” intelligenza artificiale e artigianato si fondono senza entrare in contraddizione, ma dando più strumenti a chi sa lavorare il tessuto ed i materiali.
Sei i temi sviluppati da Alcova, sei chiavi di lettura dell’offerta del salone: Re: media, Visible co-work, Sensing nature, A playful touch, Crafted irregularity e The uncanny valley. 18 i colori della palette che accompagnano i temi e che caratterizzeranno lo spazio dedicato alle tendenze a Francoforte, dal 13 al 16 gennaio 2026.








