Arriva un barlume di positività nella vicenda della Manifattura del Casentino e per il salvataggio del panno del Casentino: questo grazie al contributo di tutte le parti che si sono incontrate nella sede della presidenza della Regione Toscana.
Con i rappresentanti dell’ente anche il sindaco di Bibbiena, Filippo Vagnoli e Valentina Cenni, vicesindaca di Pratovecchio Stia, gli esponenti di Manifattura del Casentino per la parte aziendale e, per quella sindacale, Filcgtem Cgil e confederazione della Cgil.
La possibile presenza di acquirenti dell’azienda e la richiesta esplicita da parte delle organizzazioni sindacali di ritirare i licenziamenti, la Regione Toscana ha proposto un anno di cassa integrazione straordinaria per favorire la transizione occupazionale. I 12 mesi sarebbero utili per esplorare i potenziali interessi per una ripresa della produzione del panno e lo sviluppo della filiera, che deve comunque continuare a vivere in Casentino, come precisato all’incontro, e anche per concretizzare la produzione del panno come “marchio storico” o comunque marchio territoriale.
La Manifattura del Casentino si è riservata una serie di verifiche tecniche per rispondere lunedì 17, ma in ogni caso il tavolo dedicato al panno è stato riconvocato per venerdì 14.







