Sono 21.831 le aziende ispezionate nell’ambito del Piano Lavoro Sicuro della Regione Toscana, con un trend di regolarità che a Prato dal 2014 alla fine del 2025 è passato dal 20% ad oltre il 68%, con 31 milioni e 200mila euro di sanzioni già riscosse, di cui oltre 1 milione e 300mila euro solo a Prato nel 2025: a dodici anni dal rogo del Teresa Moda di via Toscana, in cui il 1 dicembre 2013 morirono sette operai che vivevano nel capannone in cui lavoravano, si è tenuto lunedì a Prato il convegno “Lavoro sicuro: prevenzione e prospettive”, in cui sono stati illustrati i risultati delle politiche di prevenzione e promozione della sicurezza sul lavoro, contrasto al fenomeno dello sfruttamento lavorativo e strumenti di tutela delle vittime messi in campo dalle istituzioni.
Il Piano Lavoro sicuro sarà rinnovato nella nuova programmazione regionale, nell’ambito del progetto Soleil (Servizi di Orientamento al Lavoro ed Enpowerment Interregionale Legale), con una più ampia attenzione a tutti i cittadini dei paesi terzi. Soleil è il nuovo progetto promosso dalla Regione Toscana finalizzato alla realizzazione di attività di prevenzione e contrasto allo sfruttamento lavorativo attraverso interventi di supporto alle vittime e potenziali vittime e misure indirizzate alla loro integrazione socio lavorativa.
Durante il convegno, il Comune di Prato ha presentato anche lo stato dell’arte di SicurFad 4.0, la nuova piattaforma online di informazione e formazione sui rischi nei luoghi di lavoro che nel mese di dicembre concluderà la sua fase di testing. Il progetto di sistema è stato finanziato con 193mila euro provenienti dal pacchetto dei 10 milioni di euro assegnati al distretto pratese dal Governo Draghi, sarà attivo da febbraio 2026 e prevede la pubblicazione online di oltre 150 schede e 1900 slide che puntano a far conoscere a lavoratori e datori di lavoro i manuali per operare in sicurezza all’interno delle imprese.







