C’è ancora un po’ di luce rosea e calda nelle previsioni degli industriali biellesi, che guardano al primo trimestre del 2026 con fiducia.
E’ il sunto dell’indagine congiunturale realizzata dall’Unione Industriale Biellese, che denota una sostanziale stabilità e dà continuità alla tendenza verso il miglioramento già accennata lo scorso trimestre. Diventano leggermente più ottimistiche le previsioni per quanto riguarda l’occupazione, gli ordini e la redditività mentre tornano in area positiva le aspettative sulla produzione.
Il saldo fra pessimisti e ottimisti per il primo trimestre vede infatti l’occupazione a 11,1% (era 6,5% lo scorso trimestre), la produzione totale a 1,5% (era -1,4%), gli ordini a 0,7% (era -1,4%) e la redditività a -1,5% (era a -9,4%).
“L’economia, per prosperare – dice il presidente di UIB Paolo Barberis Canonico – ha bisogno di certezze che diano respiro a strategie almeno di medio periodo. Gli attuali scenari altamente volatili non incoraggiano il business e si riflettono in un atteggiamento di alta prudenza da parte delle imprese. In particolare, ci sono diversi capitoli su cui è importante intervenire. Mi riferisco, ad esempio, alle difficoltà emerse nella sottoscrizione della firma dell’accordo Ue-Mercosur, un mercato che vale 14 miliardi e non può essere trascurato. Penso, poi, all’Europa che deve sostenere l’industria come motore di produzione del valore e di benessere, invece di agire in modo miope, in balia dei burocrati, su temi vitali come un’idea di sostenibilità che è contro, e non a supporto, il fare impresa. Infine, guardo alla Finanziaria che sta andando nella giusta direzione, confermando il sostegno agli investimenti e alla competitività del nostro made in Italy”.








