Addio a Miliotti, Prato saluta un pezzo di storia

Un improvviso aggravamento delle condizioni di salute, le ultime domande sull’azienda e poi la morte: Prato ha perso così Franco Miliotti, storico imprenditore tessile del distretto morto a 74 anni sabato scorso.

Miliotti è stato il tipico imprenditore laniero pratese, tutto casa e azienda, con tutto quello che ne consegue in termini di impegno sociale e associazionismo: da sempre impegnato per la “sua” Milior, che come Miliotti Oreste & Figli fu fra le imprese fondatrici dell’Unione Industriale Pratese nel 1912. “Franco Miliotti – lo ricorda Confindustria Toscana Nord – ha espresso un forte e continuativo impegno associativo, venendo ripetutamente eletto nei massimi organi direttivi e giungendo alla carica di vicepresidente con le presidenze di Mario Maselli e con la prima presidenza di Carlo Longo. A lui particolarmente congeniale la delega all’innovazione, che gli è stata più volte attribuita e che richiamava le sue strategie aziendali che avevano portato a nuovi prodotti (in particolare nell’ambito dei tessuti elasticizzati) e a nuovi filoni produttivi (l’abbigliamento). Un altro suo contributo importante in associazione si concretizzò nelle attività per le relazioni di filiera”.

Fino all’ultimo momento Miliotti ha voluto restare informato sull’andamento di produzione e ordini. Anche il sindaco di Prato Matteo Biffoni e l’Amministrazione comunale di Prato hanno espresso il profondo cordoglio per la scomparsa di Miliotti.

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