Aesthetic, Luxury, Innovation: da “Vice-Versa” a “Made in Filo64”

Anche quest’anno ho avuto il piacere di firmare il concept e interpretare in tessuto la capsule collection “Made in Filo” per Filo 64. Ora che i riflettori della fiera si sono spenti, vorrei condividere il percorso che ha trasformato un’idea astratta in una serie di materiali vivi, capaci di raccontare la tensione tra tradizione e innovazione.

Dall’idea al concept Vice-Versa

Il progetto è nato dall’urgenza di esplorare un’inversione continua: un gioco di equilibri che unisce la raffinatezza classica alle potenzialità delle tecnologie tessili contemporanee. Il concept Vice-Versa si è articolato in tre scenari immaginari l’Aesthetic Lab, il Luxury Lab e l’Innovation Lab, ideali in cui far emergere diverse declinazioni di stile. Nel primo abbiamo immaginato nuance pastello e texture sfumate, mettendo al centro filati lavorati con torsioni elaborate. Il secondo ha puntato su toni neutri e naturali, dove pizzi e macramè esaltano la manualità tradizionale. Il terzo ha aperto la strada a fibre inattese e intrecci sperimentali, esplorando contaminazioni tecniche evolute.

Dalla visione alla progettazione tecnica

Per tradurre la creatività in realtà tattile abbiamo iniziato una ricerca filati che ha coinvolto oltre cento varianti di filato selezionate tra le collezioni degli espositori di Filo. Ogni campione è stato valutato per verificarne resa cromatica, consistenza e performance. Ne sono scaturiti quattrocento prototipi, ciascuno portatore di un racconto di contrasto: lucido e opaco, mano morbida e crêpe, trama piena e filamenti sottilissimi. Il confronto costante con la direzione artistica di Filo ha guidato una selezione rigorosa, riducendo il portfolio a trentasei tessuti che incarnano le tre anime di Vice-Versa.

Quando la creatività incontra la produzione

La messa a punto delle fasi produttive è stata la fase più articolata, ed un sentito grazie va a tutte le filature, le tessiture, i finissaggi, le tintorie e i ricamifici partner. Nell’Aesthetic Lab, i telai a licci hanno dato vita a trame leggere e sfumate, esaltando i filati più complessi. Nel Luxury Lab, ricami a pizzo e macramè hanno valorizzato neutri caldi e superfici ricche di dettagli, suggerendo un lusso discreto. All’Innovation Lab abbiamo affidato stampe pigmento su sete pure, tessiture jacquard e mescole audaci in cui lino si intreccia con acciaio, alghe, cupro ammoniacale e fibre proteiche da fermentazione. Ogni fase ha richiesto il massimo rigore tecnico per garantire uniformità di qualità e sostenibilità del processo.

La nascita di “Made in Filo”

Trasformare concetti in materia viva è stata la sfida più affascinante. “Made in Filo” è il risultato di un dialogo costante tra immaginazione e competenza artigianale: trentasei tessuti esposti a Filo 64, ognuno capace di raccontare un’idea di eleganza responsabile. Qui il filo diventa più di un elemento strutturale: è simbolo di un lusso etico, lontano dall’ostentazione, che celebra la qualità dei materiali, la precisione delle lavorazioni e l’impegno verso un’impronta ambientale ridotta.

Oltre la fiera: prospettive e pubblico

Il progetto Vice-Versa e la capsule “Made in Filo” si rivolgono a una comunità di professionisti, designer e brand che ricercano unire estetica e tecnologia in modo consapevole. Questo racconto tessile è un piccolo elemento del “Made in Italy” che fa filiera e invita a ripensare la moda come un viaggio di continua evoluzione, in cui ogni dettaglio, dal filato all’effetto finale, sia espressione di innovazione e tradizione. Il futuro sta nel valorizzare queste contaminazioni, nel costruire relazioni durature tra creatività e produzione e nel condividere con una community globale la visione di un’eleganza che nasce tanto dall’ispirazione quanto dalla precisione tecnica.

Rossano Bisio

Condividi articolo
Rossano Bisio
Rossano Bisio