Verde, di speranza e gioventù, è il colore che va di moda al Lanificio Fratelli Balli di Prato, che sta per chiudere il 2023 con all’attivo quindici assunzioni di giovani dipendenti e una collaborazione sempre più stretta col mondo universitario.
I neo assunti hanno un’età media di 27 anni e l’80% sono donne, mentre dopo l’evento 4sustainability sono arrivati in azienda oltre 100 curriculum. Cifre che lanciano il lanificio verso il futuro: i neo assunti sono stati inseriti nelle varie aree aziendali: ricerca e sviluppo, produzione, ufficio stile, rifinizione e amministrazione.
Con l’arrivo di questa forza giovane il numero di dipendenti della storica azienda pratese va a sfiorare quota 100: “L’attenzione per la sostenibilità, la visione del futuro e l’entusiasmo dei giovani – spiega Leonardo Raffaelli, co-titolare del Lanificio Fratelli Balli – sono elementi imprescindibili per portare l’azienda e l’intero distretto ad affrontare le sfide dei mercati che ci attendono. Abbiamo creato una cabina di regia che ci porta a essere continuamente alla ricerca di personale con specifiche competenze”.
L’inserimento in azienda dei neo assunti è stato facilitato dalla presenza di figure storiche all’interno del lanificio capaci di tramandare nel tempo il know how aziendale e diventa la base per le innovazioni nelle collezioni che saranno portate nelle varie fiere internazionali di settore.
In programma anche il progetto “Nei Nostri Panni“, di cui l’azienda sarà sostenitrice nella terza edizione in partenza nel 2024.