Non era il loro candidato ma, all’indomani della sua nomina a successore di Giorgio Squinzi, dagli industriali di Como e Varese arrivano messaggi concilianti per Vincenzo Boccia. “I migliori auguri di buon lavoro nel segno dell’unità e della compattezza – dice Fabio Porro, presidente di Unindustria Como, presente tra l’altro alla votazione di Roma – e grazie ad Alberto Vacchi per la disponibilità manifestata. Esprimo l’auspicio che le proposte positive presenti nel suo programma vengano fatte proprie da Vincenzo Boccia nell’ottica di una coesione per il bene delle imprese che sempre più necessitano di una rappresentanza forte in ambito italiano ma, soprattutto, europeo”.
Messaggio collettivo invece in rappresentanza di tutta l’Unione degli Industriali della Provincia di Varese: “Complimenti e i migliori auguri di buon lavoro a Vincenzo Boccia – scrivono gli industriali – e confidiamo che questa vittoria di misura si traduca ora in un’azione corale e sinergica di tutto il sistema a vantaggio delle imprese e a supporto delle numerose e difficili sfide che esse dovranno affrontare nei prossimi anni. Boccia dovrà essere il presidente di tutti. Il giusto confronto su una diversa visione dell’azione associativa deve ora lasciare spazio all’unione di intenti. Il sostegno e il voto in Consiglio Generale dato ad Alberto Vacchi dall’Unione Industriali varesina non impediranno alla stessa di mettersi, come è sempre stato, a disposizione degli interessi generali di Confindustria. L’auspicio è che ciò possa avvenire in una logica di condivise scelte strategiche e di costante coinvolgimento dei territori, agevolando così il ricompattarsi del Sistema intorno all’esclusivo e prioritario interesse delle imprese.
Un ringraziamento particolare va, infine, ad Alberto Vacchi, un imprenditore che ha dimostrato, in questi mesi di candidatura, tutto il suo valore e tutta la sua capacità di visione. Una persona che ha saputo proporre per il futuro di Confindustria idee in grado di innovare la rappresentanza delle imprese. Idee che, pensiamo, debbano essere riprese nell’impostazione dell’azione che verrà messa in atto nei prossimi quattro anni”.






