Sede Unione Industriale Biellese

Biella, la prudenza regna sovrana

Il terzo trimestre è iniziato da poco e l’Unione Industriale Biellese ha tastato il polso ai soci sulle previsioni fino a fine settembre: l’indagine congiunturale ha evidenziato la grande prudenza a fronte della crescente incertezza degli scenari geopolitici internazionali.

Crescono i pessimisti per produzione totale, ordini e redditività, mentre c’è più fiducia per l’occupazione: “Questa non è una crisi come quelle del passato – dice Paolo Barberis Canonico, presidente di Uib – ma è piuttosto è un clima di attesa in cui i consumi e gli investimenti sono limitati all’immediata necessità e rimandati ad un momento migliore. Per il commercio internazionale ora più che mai è importante mantenere la calma, evitare una guerra commerciale e puntare sulla negoziazione: quando anche il quadro dei dazi sarà definito, probabilmente ritroveremo maggiore stabilità e prospettive più chiare”.

A livello regionale dal Centro Studi dell’Unione Industriali Torino arrivano segnali appena più confortanti: le circa 1.200 aziende manifatturiere e dei servizi manifestano una certa propensione a investire, che interessa il 74,6% degli intervistati.

Ma il saldo ottimisti/pessimisti tra gli imprenditori tessili è negativo (-28,3%).

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Matteo Grazzini
Matteo Grazzini