L’indagine congiunturale realizzata dall’Unione Industriale Biellese rispetto al secondo trimestre del 2020 è lo specchio delle difficoltà attuali, dove tutto è legato all’emergenza sanitaria del Covid-19.
Il saldo ottimisti/pessimisti sulla produzione industriale è -44,5% (il trimestre precedente era -14,2), quello sull’occupazione è -11,1% (da -7,9), quello sugli ordini totali è -55,5% (da -15) ed infine quello sugli ordini dall’estero -38% (da -9,6).
“Credo – dice Marilena Bolli (nella foto), vice presidente Uib con delega all’Economia di Impresa – che i dati si commentino da sé: emerge chiaramente la grande incertezza da parte degli imprenditori e di tutti noi in generale, rispetto all’evolversi della situazione dei contagi da Covid-19. La preoccupazione principale è legata all’emergenza sanitaria, a cui si aggiunge quella economica. Il distretto biellese stava già soffrendo più di altri e oggi lo stop alle attività produttive aggrava un contesto già difficile. Ma non ci diamo per vinti. Le aziende biellesi, che in molti casi fanno parte delle catene internazionali di produzione del valore e rappresentano un anello fondamentale per la creazione di ricchezza a livello mondiale, sono pronte a riaprire fin da ora per rispondere alle esigenze dei partner dislocati in tutto il mondo, nel rispetto delle norme volte a garantire la salute delle persone che lavorano. Solo insieme potremo recuperare produttività, volano di ripresa per tutto il territorio”.