Brachi, proiettati nel futuro della moda

Innovazione e sostenibilità: secondo Giulio Lombardo (Brachi Testing Services) il mercato ha già deciso

Da oltre quarant’anni, Brachi si occupa di controllo della qualità per l’industria della moda, unica realtà italiana con proprie sedi anche all’estero. Giulio Lombardo, Sales & Marketing Director del Laboratorio, mette l’accento sull’importanza di interpretare le esigenze sempre nuove del mercato con l’entusiasmo e la capacità di evolvere anche i servizi, per essere partner d’eccellenza delle aziende del fashion nel mondo.

Brachi è contributor di ZDHC, esatto?
Sì. Abbiamo fatto questa scelta perché ZDHC (Zero Discharge of Hazardous Chemicals) rappresenta il benchmark internazionale di riferimento per la gestione del rischio chimico nei processi dell’industria della moda. Per noi rappresenta l’opportunità di sedere al tavolo con i più importanti brand del pianeta, comprenderne l’evoluzione, collaborare con I principali laboratori del mondo in gruppi tecnici per lo sviluppo di sofisticati metodi di analisi, oltre che per l’elaborazione di MRSL sempre più evolute.
In virtù delle sue competenze, Brachi è già oggi Provisional Approved Laboratory di ZDHC per il waste water – vale a dire per le analisi sulle acque del processo produttivo – e a breve saremo anche qualificati per le analisi dei prodotti chimici, che le imprese tessili ci richiedono in numero sempre crescente.

Non solo prodotto, dunque. E non solo test.
La qualità del prodotto dipende anche dai processi attraverso cui viene realizzato. Se il prodotto è ‘pulito’, ma si impiegano in produzione sostanze chimiche tossiche o nocive per la salute dell’uomo e dell’ambiente, attestarne la conformità a normative e capitolati ha poco senso. Grazie alla partnership con Process Factory e all’adozione del Protocollo Chemical Management 4sustainability, le aziende sono assistite anche nell’implementazione dei sistemi di gestione richiesti oggi dai principali clienti del mondo. Lo scorso dicembre, si è tenuto ad Amsterdam il meeting annuale di ZDHC, durante il quale il Protocollo 4S è stato riconosciuto come best practice di implementazione, un esempio a cui riferirsi.

E sul tema del riciclato?
Da quasi due secoli, Prato rappresenta l’eccellenza mondiale in ambito di riciclo. E il riciclato – vale la pena notare – nel contesto attuale non è più un prodotto dal prezzo competitivo, ma una delle soluzioni per ridurre l’impatto della produzione sul pianeta grazie al suo elevato contenuto di sostenibilità.
In questo quadro, il concetto di rischio chimico associato alle materie prime assume una rilevanza fondamentale. Ecco perché Brachi è capofila di un progetto – Recycle 4sustainability – che coinvolgerà i più importanti produttori di rigenerato del distretto e che, sulla base di una metodologia di campionamento condivisa da sempre con Process Factory, realizzerà il più importante studio sui livelli di rischio associati alle diverse tipologie e provenienze dei materiali.

Un esempio di dinamismo imprenditoriale: questo è ciò che Brachi vuole rappresentare e già rappresenta, sotto molteplici aspetti. Una realtà che volendo affiancare da leader le imprese più innovative del settore, non si pone limiti né geografici, né di servizio.

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