Due mostre a Villa Sucota e Villa Bernasconi celebreranno un disegno di origini antichissime, il boteh/cachemire (o paisley), uno dei motivi decorativi che hanno attraversato la storia del tessuto e della moda.
“Cachemire, il segno in movimento”, organizzata dalla Fondazione Antonio Ratti in collaborazione con il Comune di Cernobbio e curata da Margherita Rosina e Francina Chiara, si terrà dal 18 giugno al 18 settembre a Villa Sucota a Como e a Villa Bernasconi a Cernobbio.
Attraverso i circa 150 pezzi esposti – tra tessuti, scialli, abiti, accessori e cravatteria – la mostra guida il visitatore in un percorso alla scoperta dell’evoluzione e interpretazione del motivo in epoche e Paesi diversi: saranno esposti scialli indiani ed europei della collezione di Antonio Ratti, abiti dalla metà dell’Ottocento al contemporaneo tra cui un mantello da sera ricamato di Drecoll del 1907, un caraco di velluto medio-orientale della fine del XIX secolo e una vestaglia proveniente dal Vittoriale appartenuta a Gabriele D’Annunzio; tra i pezzi contemporanei un abito di Valentino Boutique
indossato da Patty Pravo (nella foto a lato), uno chemisier in pizzo bianco di Daniel Hetcher, e, tra gli altri, capi di Mila Schön, Lancetti e Gianfranco Ferré Haute Couture.
La mostra sarà aperta dal lunedì a venerdì dalle 14 alle 18, sabato e domenica dalle 10 alle 19.
2 comments
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Cachemire, il sogno è già in movimento - La Spola
20 Giugno 2016, 10:46[…] giorni di apertura per la mostra “Cachemire, il segno in movimento”, organizzata dalla Fondazione Antonio Ratti e dal Comune di Cernobbio e curata da Margherita […]
REPLYCachemire, il segno è già in movimento - La Spola
20 Giugno 2016, 10:47[…] giorni di apertura per la mostra “Cachemire, il segno in movimento”, organizzata dalla Fondazione Antonio Ratti e dal Comune di Cernobbio e curata da Margherita […]
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