Il cardato e la sua filiera oggetto di studio

Sono arrivati da Lugano per vedere il ciclo di cardato, conoscere come nasce la fibra, il filato e come viene creato un tessuto. Si tratta di 30 ragazzi di un istituto professionale svizzero che si occupa di tessile e che hanno avuto delle guide speciali: i ‘colleghi’ studenti del Gramsci-Keynes del gruppo hostess e steward, che li hanno accompagnati in un tour del centro storico.

La visita, organizzata dalla Camera di Commercio di Prato, è stata un’occasione per far conoscere il territorio e la produzione del cardato.
“Il cardato è una grande attrazione per i ragazzi che studiano tessile, ma non solo – commenta Luca Giusti, presidente della Camera di Commercio di Prato – Si parla tanto di economia circolare, ma solo qui a Prato si può vedere cosa significa davvero riciclare un prodotto arrivato a fine vita e immetterlo di nuovo nel ciclo produttivo”.

Nel corso della mattinata i ragazzi hanno visitato Tesma, azienda produttrice di cachemire rigenerato, e il Lanificio Bellandi, che si fregiano entrambe del marchio Cardato Recycled. Poi hanno visitato il Museo del Tessuto e infine hanno fatto il tour del centro guidati dagli studenti del Gramsci-Keynes.

Studenti che accompagnano altri studenti alla scoperta della nostra città: credo che sia una formula molto interessante e che dobbiamo farci tutti ambasciatori del nostro territorio, se vogliamo farlo conoscere. Nelle prossime settimane ospiteremo un’altra scuola, sempre con la stessa formula. E speriamo di avere nuove adesioni nelle prossime settimane” conclude Giusti.

Condividi articolo