Cambiano le tecnologie e i modelli economici e l’industria tessile non deve stare a guardare, anzi. E’ questo il messaggio arrivato da Centrocot: “La nostra mission – ha introdotto Grazia Cerini, direttore Generale del Centro Tessile Cotoniero e Abbigliamento – è quella di sostenere le imprese nelle proprie strategie di incremento della competitività. Un compito che assolviamo grazie alle dotazioni tecnologiche dei laboratori e alle competenze tecnico – scientifiche dei nostri collaboratori. Nei nostri programmi la formazione ha un ruolo importante: nel 2015 abbiamo erogato quasi 2.000 ore di formazione e nel primo semestre 2016 sono oltre 1.300. Non possiamo non rilevare una situazione preoccupante; conosciamo il tasso di disoccupazione dei giovani che anche nella nostra provincia supera il 20%, ma nel contempo non mancano imprese che lamentano carenze di tecnici e operatori nel mercato del lavoro e che ci sollecitano a preparare giovani tecnici da inserire in azienda. Così ci stiamo muovendo su due fronti. A settembre partiranno due corsi tecnici mirati a preparare giovani non occupati e stiamo intensificando il dialogo e la collaborazione con la scuola di Ingegneria dell’Università Liuc di Castellanza che ci supporterà nell’individuare i trend di innovazione e nello sviluppare i contenuti didattici dei corsi”.
“Il punto di forza della nostra università – ha dichiarato Federico Visconti, rettore della Liuc – è la capacità di dialogare con le imprese e di interpretare i driver di innovazione. Consideriamo il settore tessile interessante in quanto capace di cogliere, primo di altri, i segnali di cambiamento sia per quanto riguarda la ricerca sui prodotti che l’innovazione delle tecnologie e dei modelli organizzativi. E’ un settore a forte internazionalizzazione, versatile e creativo, aperto alle turbolenze del mercato della moda ma capace di entrare con i tessuti tecnici in contesti ad alta ingegnerizzazione e di cogliere le opportunità dell’economia 4.0”.
Centrocot e Liuc progetteranno insieme corsi di alta formazione per giovani diplomati/laureati interessati ad acquisire competenze nell’ambito della gestione delle tecnologie e dei sistemi di produzione in imprese del comparto. L’università si focalizzerà sulle tematiche gestionali tipiche dei nostri percorsi di studio.
D’altronde Liuc ha sempre dedicato attenzione al tessile nei suoi programmi, come ha ricordato Aurora Magni, docente incaricato e titolare dell’insegnamento di Competitività e sostenibilità: “Siamo convinti che uno dei più significativi fattori di innovazione nel sistema produttivo sia rappresentato dal tema della sostenibilità che coinvolge il tessile e la moda ma anche importanti comparti della filiera come il meccano tessile e la chimica. Da due anni Liuc ha introdotto nel piano studi un insegnamento in cui si affrontano queste tematiche lette soprattutto dal punto di vista dell’industria tessile e della moda. A partire dal prossimo anno accademico il corso sarà integrato nel più ampio percorso didattico “Energia e sostenibilità” della durata di circa un semestre. Un’offerta didattica che conferma l’importanza che la Liuc attribuisce al tema dell’innovazione sostenibile”.
Il primo corso in partenza a settembre è dedicato alla formazione di Esperto di sostenibilità ambientale nel settore tessile e affronta temi quali la legislazione e i sistemi di certificazione certificatori, l’analisi del ciclo di vita dei prodotti, gli impatti ambientali e scenari di innovazione del settore. Prevede 300 ore di aula, 100 di workgroup e 100 di project work individuale.
Il secondo progetto preparerà esperti per la ricerca e la progettazione nel settore tessile. I temi affrontati riguardano oltre ai temi di innovazione anche le procedure per il conseguimento di brevetti, la metodologia della ricerca, della progettazione e dalla prototipazione. In questo caso sono previste, oltre alle 300 ore di aula, anche 200 ore di tirocinio presso aziende. Possono partecipare ai progetti giovani non occupati residenti in Lombardia di età inferiore ai 35 anni. I progetti sono sostenuti dalla Regione Lombardia e la partecipazione è gratuita. Essendo corsi a numero chiuso le candidature soggette alle condizioni del bando devono pervenire entro il 31 agosto.
Intanto Centrocot è agli esami finali della prima edizione del corso ITS “Tecnico Superiore di Processo e Prodotto per la Produzione e Nobilitazione degli Articoli Tessili” e a metà percorso del corso biennale “Tecnico Superiore per l’innovazione nel settore tessile con applicazioni multisettoriali” fortemente voluto dalle aziende.