Foulards

Como, il distretto serico ha la meglio sulla crisi

Nel 2019 il distretto di Como ha saputo rispondere bene alla crisi globale dell’economia e ha chiuso i dodici mesi addirittura con una lieve crescita del fatturato, stimabile attorno al 2-3%.

La concorrenza interna alla filiera rimane molto forte e questo comporta un quadro frastagliato sia tra le aziende che tra le tipologie di prodotto. Come nel 2018 lo stampato continua a godere dell’attenzione del mercato e del fattore moda e per questo sostiene tutto il comparto, mentre si confermano in calo le filiere del tinto in filo e del tinto in pezza.

Le vendite globalmente sono state meno positive rispetto al fatturato ed è un fattore che si ripete da anni ed obbliga l’offerta comasca a distinguersi rispetto a quella dei grandi concorrenti del mercato internazionale (Cina, Turchia, ecc.). Il tessuto per abbigliamento femminile costituisce la componente più ragguardevole, con una quota che è pari ai due terzi del fatturato. Questa merceologia è stata complessivamente positiva, soprattutto nella prima parte dell’anno. A contribuire alle cifre positive anche la propensione ad avvalersi dei filamenti di poliestere, che ha avuto un’ulteriore accentuazione, in presenza di quotazioni del filo di seta poco stabile. Di nuovo in sofferenza la cravatteria. L’accessorio tessile femminile (foulards, scialli, sciarpe, stole, bandane), dopo un primo semestre assai vivace, ha manifestato segnali di rallentamento.

Molta incertezza nelle prospettive per i prossimi mesi, tra Brexit e Cina.

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