Un’ora di salario a favore dei territori del Centro Italia colpiti dal sisma dello scorso agosto. Questa la decisione di Unindustria Como e Cgil, Cisl e Uil di Como che aderiscono insieme all’iniziativa proposta dalle rispettive organizzazioni nazionali.
I lavoratori potranno volontariamente devolvere un contributo pari ad un’ora di lavoro a favore del “Fondo di intervento a favore delle popolazioni del Centro Italia” nel quale confluirà un contributo equivalente da parte delle imprese. Tutto sara’ raccolto su un conto corrente (IBAN: IT 94 V 01030 03201000002589031 BIC – PASCITMMRM attivato presso Monte dei Paschi di Siena intestato a CONFINDUSTRIA, CGIL, CISL, UIL FONDO DI SOLIDARIETA’ PER LE POPOLAZIONI CENTRO ITALIA) estraneo al patrimonio finanziario delle organizzazioni firmatarie.
La raccolta dei fondi avrà termine il 31 gennaio: “Come ogni volta che un evento drammatico colpisce un angolo del nostro bel paese – spiega Claudio Gerosa, vice presidente di Unindustria Como con delega alle relazioni industriali e welfare – gli imprenditori comaschi sentono il dovere, unitamente ai lavoratori delle proprie aziende, di venire in soccorso di chi sta soffrendo le atroci pene della perdita dei propri cari e di tutti i propri averi. Con questo fondo che si andrà a costituire pensiamo di poter contribuire a ricreare le condizioni sociali ed economiche che possano permettere il ritorno alle antiche attività in quelle terre, così da evitare un ulteriore abbandono di territori che già hanno visto tanti propri figli emigrare in cerca di lavoro e di una vita migliore”.
In rappresentanza dei sindacati di Como, Giacomo Licata, segretario provinciale della Cgil, dichiara: “Crediamo che si tratti di un gesto di solidarietà giusto e coerente con la commozione e la vicinanza che lavoratrici e lavoratori comaschi vogliono manifestare nei confronti delle popolazioni colpite. In queste tragedie a pagare un prezzo altissimo è proprio il lavoro perchè, oltre alle abitazioni, a subire cospicui danni sono le attività produttive e di conseguenza i posti di lavoro.”
Confindustria e Cgil, Cisl e Uil effettueranno una valutazione sulle modalità dell’intervento a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto entro ottobre, in coerenza con le indicazioni delle istituzioni locali e delle autorità preposte al piano della ricostruzione, nei modi e con le forme che ne garantiscano la certezza della destinazione – comunque a sostegno di servizi / strutture di pubblica utilità – e la più rapida utilizzazione considerata la gravità della situazione e la necessità di avviare la ricostruzione.