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Confindustria Vercelli: un cauto ottimismo

Fiducia tra gli imprenditori locali: anche Confindustria Vercelli e Valsesia segue l’andamento nazionale che danno in crescita le aspettative congiunturali.

La rilevazione trimestrale realizzata da Confindustria Vercelli Valsesia per il quarto trimestre del 2017 ha coinvolto circa 100 imprese associate e ha evidenziato che il saldo tra ottimisti e pessimisti relativo all’andamento dell’occupazione migliora per tutti i settori la sua performance di oltre il doppio, passando da 6,52 a quota 14,29; così come il saldo relativo ai livelli di attività (o produzione totale), dopo aver virato in territorio negativo nel Terzo trimestre, ora conosce un vero e proprio balzo fino a salire a quota 14,29 agganciando il dato regionale pari a 15,10.

Migliora, se pur un po’ meno rispetto al quadro regionale, anche lo scenario per l’acquisizione di nuovi ordini e per le esportazioni, in quanto, rispettivamente, il saldo da -6,59 sale a 7,78 (quello regionale a quota 13,50) e da 4,35 a 5,56 (quello regionale ha raggiunto quota 11,90). Buoni segnali arrivano anche dal saldo relativo alla redditività, che da negativo risale fino ad azzerarsi (basti pensare che ad inizio anno era pari a -16,67).

A riprova che il circolo virtuoso sembra essersi messo in moto, grazie anche all’applicazione delle misure del Piano Nazionale Industria 4.0 2017-2020, varato dal Ministero dello Sviluppo Economico, il 30% degli imprenditori del campione ha dichiarato di avere in programma investimenti significativi.

Migliora il parametro che fa riferimento alla media di utilizzo degli impianti: dal 73,98% della precedente rilevazione si arriva a 76,26 per cento. In leggera flessione soltanto l’andamento degli incassi rispetto ai termini di pagamento concordati: se al mese di giugno il 73,33% affermava di ricevere i pagamenti nei termini pattuiti, a settembre il valore scende al 68,18%. I tempi di pagamento confermano una certa stabilità per i committenti privati (83 giorni mediamente) mentre scendono a 94 giorni i tempi medi di pagamento della pubblica amministrazione (lo scorso trimestre erano 109 giorni). In ulteriore riduzione le aziende che ritengono di non dover ricorrere alla cassa integrazione: dal 15,38% del precedente trimestre scendono all’11,96 per cento.

Guardando ora ai tre principali settori merceologici, la fiducia degli imprenditori si presenta per tutti quanti in netta ripresa. Il comparto metalmeccanico conosce un ulteriore deciso miglioramento; il settore valvolame e rubinetteria evidenzia un saldo per l’occupazione che da 14,29 si attesta a 32, mentre i livelli di attività e gli ordini passano da 10,71 a 28; seppur con incrementi meno marcati, anche il comparto tessile e abbigliamento si presenta meglio impostato: il saldo per i livelli di attività da negativo si azzera mentre i valori relativi all’acquisizione di nuovi ordini e alle esportazioni, rispettivamente, da negativo si porta a 9,09 e da 0 arriva a quota 18,18.

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