Piemonte nord-est

Congiuntura, leggera ripresa nella Toscana del nord

Arrivano dati confortanti, soprattutto in considerazione di previsioni più cupe, dalla congiuntura di Lucca, Pistoia e Prato, le tre province di Confindustria Toscana Nord, il cui Centro Studi segnala nell’ultimo trimestre del 2016 una lieve ripresa.

Dopo il calo di luglio-settembre (-0,3%), la produzione industriale manifatturiera dell’area Lucca-Pistoia-Prato segna a ottobre-dicembre, complessivamente, un +0,2%, migliore del dato italiano misurato da Istat, che si ferma a +0,1% rispetto allo stesso periodo del 2015. Con questo trimestre il manifatturiero di Lucca, Pistoia e Prato conclude il 2016 con una produzione industriale che cresce complessivamente del +0,6% rispetto al 2015.

Controverse le performance dei settori della filiera moda, con la produzione tessile che dopo un buon inizio anno riduce le sue prestazioni e chiude il 2016 con +0,2% rispetto al 2015; negativi i risultati di abbigliamento e maglieria con -1,9%. Se Lucca e Pistoia migliorano dello 0,3% e del 2,1% Prato erode i risultati del primo semestre con due variazioni trimestrali negative consecutive (nel quarto, del -1,3%), chiudendo il 2016 con un contenuto aumento del +0,7% rispetto al 2015.

Il dato complessivo dei settori moda lucchesi scende a quota -9% rispetto allo stesso trimestre 2015, mentre quello pistoiese della produzione tessile si riporta in terreno leggermente positivo, +0,5%, mentre resta negativa la variazione della produzione dei settori abbigliamento e maglieria. A Prato nel settore tessile si è registrata una contrazione del -2,4% (con la produzione tessile italiana a -10,6%) condizionata dalla performance dei filati (-12,1% nell’ultimo trimestre) che, dopo anni di significativi incrementi, pagano il cambiamento delle correnti della moda. I tessuti registrano una variazione positiva del +0,9% (diminuzione media nazionale del -5%), mentre il conto terzi si colloca in una posizione intermedia con una contrazione pari a -1,9%. In calo, ma in miglioramento rispetto al terzo trimestre, anche la produzione tendenziale nel settore abbigliamento e maglieria, -1,1%. In ripresa la metalmeccanica dei produttori di macchine per l’industria tessile, con un risultato in linea con quello del primo semestre: +5,1%, sostenuta anzitutto dalla domanda dei mercati esteri e in seconda battuta dagli ordinativi del mercato interno.

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