Contraffazione e made in Italy, sequestrati migliaia di prodotti

Un’operazione della Guardia di Finanza portata avanti in tutta Italia e finalizzata al contrasto della contraffazione e alla tutela del made in Italy ha visto impegnati oltre 80 finanzieri ed ha portato al sequestro di oltre 30.000 articoli contraffatti tra borse, foulard, cinture, calzature e accessori con loghi di prestigiose case della moda fra cui Hermes, Louis Vuitton, Yves Saint Laurent, Chanel, Gucci, Prada, Christian Dior, Lanvin, Christian Louboutin e Jacquemus.

Le perquisizioni si sono svolte nelle province di Como, Varese, Milano, Firenze, Prato, Napoli e Vicenza, nei confronti di 24 soggetti, ritenuti coinvolti nella produzione e vendita di prodotti contraffatti. E’ stato rinvenuto e sequestrato denaro contante per 620.000 euro, in diversi tagli (molte le banconote da 500 e da 200 euro). Sotto sequestro anche tre autovetture di grossa cilindrata, utilizzate per il trasporto della merce contraffatta.

Due le filiere produttive del falso: una ramificata in diverse regioni, con soggetti di nazionalità italiana e cinese, che nell’hinterland milanese aveva un capannone clandestino, dotato di macchinari, matrici, minuteria metallica e oltre 1.000 metri lineari di pellame e tessuti tecnici, poi assemblati in un laboratorio domestico, allestito all’interno di un’abitazione a Milano.

La seconda aveva invece come suo promotore ed organizzatore un cittadino italiano collegato ad un opificio milanese operante nel settore della pelletteria che era in grado di realizzare prodotti identici agli originali, anche grazie all’impiego di pellami di pregio, eludendo la distribuzione regolare e alimentando il “mercato grigio”.

Borse di alta gamma, del valore compreso tra 1.000 e 5.000 euro nel mercato legale, venivano vendute, a cifre oscillanti fra i 300 e i 700 euro.

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Matteo Grazzini
Matteo Grazzini