Coveri: l'emozione del ricordo

Una prima pubblicazione dedicata a Enrico Coveri che ha atteso trent’anni prima di vedere la luce. Il motivo è presto detto: fino ad ora non erano stati trovati il linguaggio e l’occasione giusti per ricordare lo stilista, così la famiglia aveva glissato su questo progetto, che pure girava nell’aria. Poi i i tempi si sono fatti maturi, quasi per caso e ieri il risultato di questa lunga gestazione è stato presentato con l’attenzione ed il risalto che l’enfant prodige della moda italiana merita. Il volume Enrico Coveri The king of colors, scritto da Silvio Balloni ed edito dal Gruppo Editoriale, è stato presentato ieri prima nel Salone dei Cinquecento alla presenza del sindaco Nardella, poi alla libreria Giunti Odeon nel pomeriggio in occasione di un dibattito aperto al pubblico che ha illustrato le origini del volume e ripercorso le tappe dello straordinario percorso di Enrico Coveri, attraverso la parole dei protagonisti di questa pubblicazione.

Silvio Balloni è un esperto di storia e cultura del XIX secolo, italianista, profondo conoscitore dei Macchiaioli dei quali ha curato recentemente importanti mostre, un percorso che finora non aveva intersecato il mondo della moda. Scrivere un libro dedicato a Coveri è stata tuttavia una ‘urgente necessità’ come lui stesso ha dichiarato, nata dopo che il ritrovamento di una vecchia bottiglietta di un profumo Coveri gli ha scatenato ancestrali ricordi delle donne della sua famiglia che quel profumo indossavano, con tutta la forza della memoria olfattiva. Ecco allora una prima proposta a Francesco Martini Coveri, nipote di Enrico e attuale direttore artistico della maison, che fu rifiutata, una seconda con lo stesso risultato. Fino alla consegna del primo capitolo, stavolta letto da Francesco che vi ha trovato proprio lo spirito che aveva immaginato per un omaggio alla vicenda professionale dello zio Enrico.

E’ iniziato a questo punto un importante lavoro: Balloni ha raccontato Coveri attraverso i racconti delle persone che lo hanno conosciuto, la maison ha aperto gli archivi fotografici che hanno fornito immagini spesso inedite e sempre bellissime, il Gruppo Editoriale ha trovato una forma grafica che ha rispecchiato l’essenza dello stile di Coveri fin dal cofanetto, del fucsia amato dallo stilista, e dalla copertina, realizzata con le paillettes che erano e restano la cifra distintiva del marchio.

Il volume è l’occasione per scoprire come Coveri ha disegnato con le sue creazioni un nuovo tipo di donna. “Grazie alla sua giovane età, alla sua sua passione per i costumi di scena, alla sua creatività – spiega Francesco Martini Coveri – Enrico ha dato spazio ad una donna libera, i cui abiti, grazie proprio alle paillettes acquistavano luce e suono. E’ stato tra i primi ad avviare un legame con l’arte, e in particolare con la pop art, che è stato compreso in ambito internazionale ancor prima che in Italia, facendolo amare in tutto il mondo”. Un lavoro meticoloso che Balloni porta avanti dal 2021, al quale si è affiancato il Gruppo Editoriale. “Lo studio sull’archivio è stata una vera sfida – ha commentato Matteo Parigi Bini del Gruppo Editoriale in occasione della presentazione – ma ci ha consentito di riscoprire e far riscoprire ai lettori la genialità di questo stilista che mai come nessun’altro ha portato i colori nell’alta moda”.

Ogni capitolo ha un contenuto extra multimediale (50 minuti di video inediti scaricabili con un qr code): un omaggio al passato, ma uno sguardo ben preciso sul futuro della maison.

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