Scarti tessili

Crisi della raccolta dei rifiuti tessili, Corertex al tavolo ministeriale

Non è mancato un apporto di esperienza made in Prato al tavolo convocato al ministero per l’Ambiente per affrontare la crisi della raccolta dei rifiuti tessili. A rappresentare il distretto toscano Corertex, col presidente Raffaello De Salvo.

La discussione ha ruotato intorno alla crisi delle raccolte differenziate, un settore che rischia la paralisi fra costi in aumento e ricavi in calo a causa della saturazione dei mercati: dagli abiti usati ai tessili da riciclo. De Salvo ha spiegato le esigenze del settore: la richiesta è quella di un sostegno economico con un contributo destinato a chi valorizza gli scarti tessili, quantificato in almeno 300 euro a tonnellata. Poi l’esenzione dal pagamento dell’Iva sugli abiti di seconda mano e sulla materia prima seconda. E ancora imposte elevate sulle importazioni di abbigliamento ultra-fast-fashion, riduzione dei costi di gestione dei rifiuti scartati, e miglioramento della qualità della raccolta dei tessili anche attraverso campagne di comunicazione mirate.

“Essere al tavolo ministeriale è stato un successo per il consorzio e per tutto il distretto – spiega De Salvo – perché i tecnici del ministero hanno compreso la criticità della situazione attuale e hanno assicurato risposte tempestive. Abbiamo sfruttato l’occasione anche per raccontare cosa facciamo come distretto su riuso e riciclo. Buone pratiche molto apprezzate dagli esponenti ministeriali”.

Presenti al tavolo anche Unirau, Anci, Utilitalia, Confcooperative, Ariu, e Confindustria Cisambiente. L’obiettivo è quello di scongiurare lo stop delle raccolte differenziate su tutto il territorio nazionale. Il contributo una tantum per ridurre il disavanzo tra costi e ricavi di chi si occupa di riuso e raccolta è già stato messo in pratica dal governo francese.

Altro tema discusso è stato quello dell’esenzione Iva o di un regime agevolato per il second hand, passando poi dal riconoscimento di costi di smaltimento ridotti agli operatori della raccolta e selezione. “Auspichiamo che già entro la fine dell’anno qualcosa si possa sbloccare. L’intervento da parte del governo è urgente e quantomai necessario” ha concluso De Salvo.

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Matteo Grazzini
Matteo Grazzini