Confindustria Toscana Nord

CTN, da Roma si vedono segnali positivi

Sono sostanzialmente positive le indicazioni che Confindustria Toscana Nord ha percepito dall’incontro al Ministero del lavoro.

Il primo bilancio è della vice presidente Fabia Romagnoli: “E’ stato – dice – un segnale positivo di apertura verso le richieste di Prato, anche se per ora a livello interlocutorio. Gli ammortizzatori sociali per le piccole aziende sono uno strumento fondamentale non solo per le loro finalità dirette di sostegno ai lavoratori, ma anche come garanzia di conservazione di competenze e di risorse umane all’interno di una filiera che sta soffrendo, ma che sarà essenziale quando questo momento difficile sarà passato. Anche se le aziende industriali non sono quelle più interessate a queste misure, abbiamo sostenuto con convinzione questa richiesta. Ci fa piacere che anche lo strumento individuato sia la cassa integrazione straordinaria in deroga, concepita proprio dalla nostra associazione ormai più di vent’anni fa”.

Da non dimenticare le richieste per consentire alle imprese di mantenere i propri equilibri economico-finanziari: moratorie fiscali e creditizie, agevolazioni per gli investimenti volti a rafforzare le posizioni di mercato, la competitività e l’efficienza aziendale, finanziamenti a tasso zero o almeno calmierato.

E’ necessario che tutte queste richieste trovino presto concretizzazione

“Questo momento critico – conclude Romagnoli – dovrebbe essere di stimolo per risolvere la questione annosa del recupero del credito di imposta per ricerca e sviluppo, una vicenda segnata da cambiamenti normativi a posteriori che rischia di penalizzare fortemente proprio quelle aziende che si erano mostrate più attive su questi versanti. L’ipotesi di sanare la controversia con le aziende solo per il 50% degli importi non è sufficiente. E’ necessario che tutte queste richieste trovino presto concretizzazione: il fattore tempo è essenziale per aziende provate da problemi particolarmente pesanti”.

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Matteo Grazzini
Matteo Grazzini