Non c’è nessun panico ma una inevitabile preoccupazione per l‘infezione da coronavirus nelle aziende di Confindustria Toscana Nord: molte hanno contattato l’associazione per avere indicazioni utili alle loro relazioni commerciali e di lavoro con il paese asiatico e l’interruzione dei collegamenti aerei rappresenta di fatto la sospensione delle relazioni con la Cina, con effetti di entità diversa da azienda ad azienda.
L’export 2018 verso la Cina rappresenta il 2,7% del totale dell’export di Lucca, lo 0,8% di Pistoia e il 2,9% di Prato; visto che i problemi sono al momento limitati nessuno vuole generare allarmi nè fare previsioni per il prossimo futuro. Per ora Confindustria Toscana Nord ha messo a disposizione delle aziende informazioni aggiornate quotidianamente sulle indicazioni che vengono dai Ministeri degli affari esteri e della salute.