Dal mondo del tessile arrivano altre mascherine

Altre due aziende tessili si stanno impegnando nella produzione di mascherine che, da oggi, sono diventate obbligatorie nelle uscite pubbliche in alcune regioni italiane.

Manifattura Italiana Cucirini e Gruppo Imperiali sono i due nomi impegnati nel fornire i dispositivi di protezione individuale tanto necessari in tempi di emergenza per il coronavirus Covid-19.

La prima, con sede a Vallese di Oppeano nel veronese, ha creato uno stock speciale di filo cucirino adatto alla produzione di mascherine e camici.

L’iniziativa è nata dal susseguirsi di richieste urgenti arrivate all’azienda e il materiale impiegato è immediatamente disponibile.

La risposta del Gruppo Imperiali all’emergenza è invece affidata alla Tecnofil, azienda controllata dalla Tessitura Attilio Imperiali che ha messo a punto delle mascherine ad uso civile chiamate StaySafe (foto piccola), essenziali per contenere la diffusione del virus, se utilizzate insieme a tutte le altre forme di contenimento indicate dall’ISS quali distanziamento sociale e disinfezione personale.

“Ciò – spiega Giovanni Di Gristina, amministratore di Tecnofil  – è stato possibile grazie alle competenze acquisite nel campo tessile e dei finissaggi tessili. Abbiamo messo a punto un particolare tessuto composto di poliestere che garantisce protezione grazie a trattamenti idro-repellenti, emo-repellenti e antibatterici. E’ quindi un tessuto (e quindi una mascherina) in grado di proteggere dal contatto con la saliva o altri liquidi corporei e abbattere la carica batterica. La mascherina è riutilizzabile più volte in quanto lavabile a 30 gradi in lavatrice dopo igienizzazione ed il tessuto è già stato analizzato in laboratorio”.

Il primo lotto di mascherine sarà donato al Comune di Lurate Caccivio, dove Tecnofil ha sede.

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