Il Presidente di CNA Toscana Centro, Emiliano Melani, boccia senza appello l’intesa UE sui dazi USA che, di fatto, “su decine di migliaia di piccole imprese di Pistoia e Prato impatteranno come un iceberg, rischiando di affondarle. Qualsiasi innalzamento dei dazi avrà riflessi molto negativi – dice Melani – in particolare sul sistema delle piccole imprese e ancor più sui nostri territori vocati all’export, che subiranno certamente un contraccolpo maggiore rispetto alla calcolata media nazionale. Ai 67 miliardi di euro di vendite nazionali dirette, inoltre, occorre sommare circa 40 miliardi di flussi indiretti in larga parte beni intermedi dei settori della meccanica e della moda, settori principe dei nostri territori, dove è prevalente la presenza di piccole imprese. Per tutelarle CNA sta lavorando a tutti i livelli e l’incontro nazionale di martedì con il Ministero degli esteri è stato utile in quanto sono stati forniti elementi dell’accordo in attesa del documento definitivo al quale stanno lavorando i tecnici dell’amministrazione americana e della Commissione europea”.
In sintesi, alla riunione convocata ieri dal Ministro degli esteri Tajani sul tema dei dazi, prosegue Melani, “CNA ha proposto la costituzione di un Domestic Advisory Group, un organismo per monitorare l’andamento del commercio tra i due paesi e l’applicazione dei dazi nel quale devono essere presenti anche le associazioni d’impresa. Inoltre, abbiamo indicato l’opportunità di rilanciare un piano di Mission for Growth da parte della Commissione UE finalizzato anche a individuare nuovi mercati, e sollecitato l’esigenza di potenziare le risorse a ICE Agenzia. All’incontro con il Ministro, è stata anche rinnovata con forza la richiesta di riattivare il tavolo sull’export a Palazzo Chigi per definire criteri e strumenti per fornire sostegno e compensazioni alle imprese che saranno penalizzate dall’inasprimento dei dazi”.
Dal canto suo, il Ministro Tajani ha annunciato l’istituzione di una Task Force permanente sui dazi alla Farnesina per dare sostegno alle imprese e spiegato come i negoziati con le controparti statunitensi andranno avanti nei prossimi giorni per meglio definire i dettagli in taluni settori, tra cui alcuni di specifico interesse per l’Italia.