È di 600.000 euro la dotazione straordinaria per il distretto tessile assegnata al Comune di Prato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy in base alla legge 207 del 30 dicembre 2024: si è aperto con questa buona notizia il Tavolo di Distretto convocato questa mattina in Palazzo comunale dal Commissario Straordinario Claudio Sammartino. Oltre ai rappresentanti delle categorie economiche e sindacali e della Camera di Commercio di Pistoia e Prato, erano presenti l’Europarlamentare Francesco Torselli, i Parlamentari Christian Di Sanzo ed Erica Mazzetti e i consiglieri regionali Matteo Biffoni e Chiara La Porta.
Il finanziamento è stato già stanziato con Decreto e sarà ripartito in 100.000 euro per il 2025, 150.000 per il 2026 – previsti nel Bilancio 2026 che il Comune di Prato adotterà nei prossimi giorni – e 350.000 per il 2027. “Ringrazio le associazioni di categoria, i sindacati e i rappresentanti politici ed istituzionali – ha detto il Commissario – per la proficua collaborazione che prestano con comunanza di intenti e coesione operativa”.
Il nuovo finanziamento governativo si aggiunge ai 578.000 euro di contributi residui dai quattro precedenti bandi dei 10 milioni per il tessile assegnati dallo Stato nel 2022 per un totale di quasi 1 milione di euro. Come è emerso dall’incontro, tale somma sarà impiegata per la costituzione di una piattaforma di distretto ad alto contenuto tecnologico e per la pubblicazione di uno o più bandi con cui sostenere le imprese nell’adeguamento dei loro sistemi alla tecnologia introdotta da questo nuovo progetto. La piattaforma si pone l’obiettivo di rafforzare e rendere più competitiva l’intera filiera produttiva pratese, come avvenuto con Sicurfad, il progetto di sistema dedicato alla sicurezza sul lavoro, presentato proprio oggi nel Salone Consiliare nell’incontro pubblico dedicato al Piano Lavoro Sicuro, a 12 anni di distanza dal rogo del Teresa moda del 1 dicembre 2013, in cui persero la vita sette operai.
Questa non è stata l’unica importante novità dell’incontro di stamani: al Commissario è stata infatti annunciata la visita dell’Associaciò catalana de Municipis, che sarà a Prato il 2 febbraio 2026 con una delegazione di 15 sindaci catalani con l’obiettivo di conoscere e apprendere buone pratiche nell’ambito dell’economia circolare, in particolare nei settori della gestione dei rifiuti, del riciclo tessile e delle infrastrutture efficienti: “Prato – si legge nella lettera inviata al Comune – è un importante punto di riferimento per il suo approccio allo sviluppo sostenibile e alle pratiche di economia circolare“.







