Un’installazione multimediale per raccontare la storia del distretto tessile di Prato dal secondo dopoguerra ad oggi: lavoro e vita sociale raccolti in meno di quindici minuti tra immagini, testi, suono e numeri. E’ questa la novità che debutta oggi al Museo del Tessuto di Prato grazie al lavoro di un gruppo di ricercatori e professionisti del settore che, con fondi del Museo e della Regione (10.000 euro il primo, 15.000 la seconda), hanno realizzato un’opera innovativa che diventa installazione permanente nelle sale superiori del centro espositivo.
L’inaugurazione di “Prato. Il tessuto e la moda / 1944 – oggi” questo pomeriggio, alla presenza del presidente della Fondazione Francesco Marini, della vicepresidente ed assessore alla Cultura della Regione Toscana Monica Barni, degli assessori comunali alla Cultura e alle Politiche Economiche Simone Mangani e Daniela Toccafondi.
Su tre pannelli scorre, attivata direttamente dal visitatore che si ferma su una piattaforma, la storia di Prato, dentro e fuori da fabbriche e stanzoni, tra lavoro, moda, tempo che scorre e immigrazione. Sul pannello centrale i sei temi che caratterizzano l’opera: un elmetto, uno scarpone, una valigia, un orologio, un macchina fotografica e una lanterna cinese.
L’elmetto rievoca la ricostruzione del dopoguerra e lo sviluppo del distretto fino agli anni Settanta, con la nascita del made in Italy, la valigia rappresenta l’immigrazione dal sud Italia, la lanterna quella odierna dalla Cina, la macchina fotografica racconta l’alta moda dalla sala Bianca alla collaborazione di Prato con il pret a porter e i grandi stilisti italiani, l’orologio dà l’idea del tempo per i pratesi, con la dedizione al lavoro e al sacrificio e la nascita di Prato Expo, infine gli scarponi, focus sulla differenziazione del prodotto.
Un lavoro di ricerca e realizzazione durato praticamente un anno dalla torinese MyBossWas, l’azienda che ha vinto il bando promosso dal Museo. Rai Teche, aziende come ad esempio Lineapiù, Istituto di Ricerche Iris di Prato e Centro Studi di Confindustria Toscana Nord tra i soggetti che hanno fornito il materiale, selezionato anche dallo staff del Museo con Arianna Sarti e Laura Fiesoli.
Nella foto di gruppo, da sinistra: l’assessore Toccafondi, Giulia Tasca e Rodolfo Mongitore di My BossWas, Francesco Marini, il direttore del Museo Filippo Guarini, Arianna Sarti e Laura Fiesoli.