Si chiama “Due secoli di Textile e Fashion Design” la nuova mostra organizzata dal Museo del Tessuto di Prato nella Sala dei Tessuti Antichi, evento dell’estate 2022 e aperta da oggi.
Il nuovo allestimento illustra le trasformazioni del design tessile e della moda avvenute dalla fine del Settecento fino alla metà del Novecento con oltre 100 oggetti tra abiti maschili e femminili, tessuti per abbigliamento e per arredamento, figurini di moda, libri campionario, accessori moda documentano le trasformazioni del settore tessile in un periodo storico caratterizzato da grandi cambiamenti, sociali, economici, di costume, dovuti soprattutto alla meccanizzazione dei processi produttivi e alla conseguente industrializzazione.
Tutti gli oggetti provengono dalle collezioni del Museo: alcuni sono del tutto inediti (come l’abito da sposa in due pezzi della fine dell’Ottocento, nella foto piccola) mentre altri sono stati oggetto di apposito restauro.
Unico prestito di eccezione il raro esempio di abito da giorno femminile datato 1820 -1825 in tela di cotone stampata proveniente dall’archivio di Massimo Cantini Parrini.
L’esposizione illustra le trasformazioni del design tessile e i cambiamenti della moda avvenuti in un arco temporale in cui il rapporto tra tradizione e modernità diventano il tema di un acceso dibattito sulle arti applicate.
Tra le “firme” della mostra ci sono quelle, tra gli altri, di William Morris, Mariano Fortuny, Maria Monaci Gallenga, Lucio Fontana e Giò Pomodoro (nella foto grande).
Oltre ai capi esposti viene anche proiettato un filmato evocativo di ritratti maschili e femminili, appositamente realizzato dal Museo.
Previste anche aperture serali straordinarie il 21 e 28 luglio, il 4 e 25 agosto e l’1 settembre.