Economia circolare: il Tavolo del distretto chiama l’Europa

Un piano di battaglia ambizioso è stato definito venerdì scorso in occasione del Tavolo del distretto al quale le forze politiche e imprenditoriali pratesi hanno invitato gli europarlamentari eletti nella Circoscrizione Centro. Inizia un periodo importante per rendere il distretto tessile pratese un modello di sostenibilità produttiva da seguire a livello europeo nella definizione delle normative sull’economia circolare, sul riciclo e sul riuso. Un periodo fatto di battaglie nelle sedi istituzionali preposte, ma anche di momenti di riflessione e di “vetrina” su come le imprese pratesi trasformano ciò che sarebbe destinato a essere buttato in materia prima seconda e su interventi pubblico-privati come Gida e l’hub del riciclo tessile.

“Crediamo sia fondamentale far comprendere a tutto il sistema Italia quanto le norme europee possano impattare sul nostro distretto – spiega la sindaca Ilaria Bugetti – un coinvolgimento programmato e strutturato con chi ci rappresenta in Parlamento a Bruxelles è estremamente necessario. Contiamo di farlo nelle prossime settimane e di ripeterlo anche nella capitale belga quando parteciperemo alla fiera sul riciclo tessile”.

In Europa si giocano partite cruciali per il tessuto produttivo cittadino a cominciare dall’End of waste e dalla responsabilità in capo al produttore (Epr): una decisione sbagliata può compromettere l’esistenza dell’intera filiera. Ecco perché è fondamentale per Prato arrivare laddove si prendono le decisioni e si scrivono le leggi, per far valere le competenze e l’esperienza maturata. “Le sfide che il nostro distretto affronta richiedono un’azione coordinata e determinata – affermano le categorie economiche e sociali – Il lavoro del Tavolo di Distretto e la sua attività a Bruxelles possono dimostrare che il nostro sistema sa fare quadrato per difendere un modello d’impresa fondato su sostenibilità, innovazione e valore del lavoro. Questo impegno deve essere accompagnato da uno sforzo incondizionato che vada oltre le appartenenze politiche”.

Il percorso a tappe verso la conquista di Bruxelles vede due importanti appuntamenti ad aprile. Il primo sarà a inizio mese il lancio del progetto Epic, Experience Prato industrial Culture, finanziato dall’Unione europea. Il secondo, il 15 aprile, è incentrato sul Made in Italy e si concentrerà sulla necessità che il manifatturiero pratese ha di investire in innovazione ma senza perdere la tradizione. Ma è tra maggio e giugno che si accendono i riflettori più forti sul dna ecologista del distretto. In agenda ci sono due eventi importantissimi, il Net Zero district e il Textile Recycling Expo Bruxelles. Il primo si terrà a fine maggio al Museo del Tessuto e vede Prato capofila di un progetto europeo sulla decarbonizzazione delle aree industriali vinto con Roma, Bergamo e Parma. Sarà una due giorni dedicata alla sfida della sostenibilità produttiva con tavole rotonde, workshop, spettacoli e panel alla presenza di esperti, studiosi e imprenditori.

Il secondo sarà nella capitale europea con la partecipazione del Tavolo del distretto alla prima fiera dedicata al riciclo del tessile. Avrà un proprio stand. “Misureremo l’impatto economico e il miglioramento dell’impatto ambientale apportato dagli interventi finanziati con i 10 milioni di euro concessi dal governo Draghi per la transizione ecologica e l’innovazione” annuncia l’assessora alle Attività produttive Benedetta Squittieri.

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