Toscana significa anche industria: questo il messaggio che Confindustria Toscana Nord lancia dopo gli incontri della presidente Fabia Romagnoli con i candidati alla presidenza della Regione, ai quali sono state indicate le priorità per l’area Lucca-Pistoia-Prato.
“Le funzioni istituzionali della Regione – dice Romagnoli in una nota – sono ampie e per alcuni aspetti decisive per le attività produttive; ma anche in ambiti su cui l’amministrazione regionale non ha competenza diretta ci può essere una funzione di indirizzo politico e di coordinamento rispetto ai livelli istituzionali locali. La Toscana ha bisogno dell’industria e l’industria ha bisogno dell’amministrazione regionale toscana perché si creino condizioni di contesto idonee alla produzione”.
Tra i vari interventi messi sul tavolo ci sono rafforzare le azioni regionali per la sostenibilità, l’innovazione, l’internazionalizzazione attraverso strumenti semplici; lavorare per una politica energetica che vada a colmare i gap esistenti; sviluppare la formazione tecnica, lavorando anche per ridurre il gender gap specie nelle professioni tecniche e nelle aree STEM; lavorare sul versante della legalità”.
Scendendo più nello specifico non possono mancare le infrastrutture, dalla terza corsia dell’Autostrada A11 tra Firenze a Pistoia allo sviluppo dell’aeroporto di Firenze col supporto alla sinergia con quello di Pisa passando per la tramvia est-ovest a Firenze, e dal contenimento del rischio idraulico.
Capitolo a parte per gli impianti di smaltimento dei rifiuti: “Per Confindustria Toscana Nord – conclude Romagnoli – sarebbero essenziali soprattutto per lo scarto di pulper delle cartiere e per il tessile. Il piano attuale di realismo ne esprime poco: ci sarà la disponibilità a rivederlo, chiunque sia a prevalere nelle elezioni? Noi ci auguriamo di sì”.