Etichettatura

Etichettatura e tolleranza zero, convegno a Prato

Tolleranza zero per fabbricanti e commercianti di prodotti tessili e calzature se mettono in circolazione merci prive di etichettatura di composizione o con etichette irregolari: è il sunto del decreto n. 190/2017, in vigore dall’inizio dell’anno del quale si parlerà domani a Prato in un convegno alla Camera di Commercio.

La nuova legge ha aumentato significativamente l’entità delle sanzioni nel settore tessile e ne ha introdotte di nuove per il settore delle calzature: dalle 14.45 via alla discussione alla quale prenderanno parte anche rappresentanti del Ministero dello Sviluppo Economico, coordinatori della vigilanza a livello nazionale. Tra le novità il rischio per il fabbricante che immetta sul mercato un capo d’abbigliamento o delle calzature senza munirle di etichetta di composizione o accompagnandole con un’etichetta non veritiera, sempre che il fatto non costituisca reato, di ricevere sanzioni pecuniarie fino a 20.000 euro. Le stesse sanzioni si applicano a chi vende online senza fornire le dovute indicazioni circa la composizione dei prodotti offerti.

Fino a 1.000 euro invece la sanzione per i commercianti che non informino i consumatori sul significato dei simboli che trovano sulle calzature, cioè in pratica per chi non esponga in modo ben visibile un cartello esplicativo. In tutti i casi, quando l’autorità di controllo rileva una violazione, ordina al responsabile di conformare tutti i prodotti irregolari o di ritirarli dal mercato entro 60 giorni. Per chi non si adegua, oltre al sequestro della merce, scattano ulteriori sanzioni pecuniarie fino a 20.000 euro.

La partecipazione al convegno è libera e gratuita ma è necessario registrarsi sul sito.

Condividi articolo