Lo scenario analizzato dall’Osservatorio di Expo Riva Schuh e Gardabags ha confermato la ripresa a partire dal 2022 con un’analisi che ha studiato le criticità, i canali di distribuzione e i comportamenti d’acquisto utili per organizzare il post Covid.
Se ne è parlato al live talk “The post-Covid globalisation process” organizzato dai due saloni e condotto da Enrico Cietta, Fashion Economist & CEO di Diomedea, cui hanno partecipato Joao Maia, General Manager di APICCAPS, ed Elisabetta Mantese, Manager di Euler Hermes Italia.
Secondo gli esperti la crisi ha impattato direttamente sul processo di globalizzazione, con effetti destabilizzanti sulle economie mondiali, ma non in misura uguale in tutti i paesi coinvolti: la Cina mostra già segnali di crescita, l’Europa che gli Usa hanno indicatori negativi in un caso e altalenanti nell’altro.
La criticità più evidente è quella legata alla crisi del cash flow da parte delle aziende (circa il 24% e che ha interessato nella prima fase di lockdown in particolare Francia e Spagna), e le insolvenze da parte dei creditori e dei sistemi di assicurazione del credito che le hanno messe in forte sofferenza, soprattutto in Europa.
Per il mercato delle calzature lo studio di APICCAPS ha mostrato che i fattori che hanno guidato i consumi nel 2020, oltre al prezzo, non sono stati tanto i trend quanto la sostenibilità. In generale, a pagare maggiormente le conseguenze della crisi sono state le calzature formali ed eleganti, oltre a quelle per occasioni speciali e cerimonie, mentre hanno mostrato una maggiore resilienza le calzature casual, outdoor e sportive.