"Una fase politica imprevedibile"

Referendum costituzionale in Italia, Brexit, Trump… Il sottosegretario Ivan Scalfarotto, da politico, esce da un periodo certamente non privo di scossoni e la cerimonia di apertura di Milano Unica è quasi un toccasana per il clima di fiducia, positività e impegno che si respira.

“Questa fase politica è imprevedibile e quindi ingestibile – ammette – ma siamo ancora l’unica nazione che può mettere in campo una filiera tessile completa ed eccellente. Mi auguro che le previsioni di Claudio Marenzi siano esatte e che gli Usa non diventino un problema ma in ogni caso dobbiamo sommare la nuova guida di Trump all’insegna della discontinuità, il voto inglese in un referendum dallo scarto minimo e con alcune nazioni del Regno Unito che si sono espresse in senso opposto ad altre ed una Cina che sta cambiando marcia. Come governo abbiamo aumentato lo stanziamento da 5 a 20 mlioni per essere competitivi sul mercato cinese e quindi crediamo nelle sue potenzialità”.

E nello scambio di complimenti che ha caratterizzato la cerimonia di ieri Scalfarotto non ha lesinato quelli al presidente Botto Poala: “Decidere di anticipare a luglio – ha detto Scalfarotto – è un grande segnale perchè la scelta può sembrare rischiosa ma è anche un modo per voler dire che è Milano a dettare l’agenda agli altri. L’esito lo vedremo poi ma il coraggio c’è. D’altronde gli italiani fanno grandi le fiere in tutto il mondo e quando vado in giro all’estero mi viene da pensare a come sarebbe importante se tutti gli italiani esponessero qui a Milano. Un esempio di cose eccellenti viene da Firenze, dove Pitti sta lavorando molto bene”.

Condividi articolo