Filo in trasferta a Prato

Una trasferta positiva quella a Prato di Filo, il salone b2b dei filati e delle fibre per tessitura ortogonale e circolare, per abbigliamento e arredamento: questo pomeriggio alla Camera di commercio numerosi gli espositori e non venuti a sentire la conferenza circa le novità di questa edizione e le proposte di sviluppo prodotto di Gianni Bologna.

L’appuntamento è per il 22 e 23 febbraio, nella consueta sede del Palazzo delle Stelline di Milano e per presentare la 47a edizione di Filo è stato organizzato un road show che dopo Biella e Milano è arrivato oggi a Prato.
Soddisfazione da parte degli organizzatori del salone, espressa dal responsabile di Filo, Paolo Monfermoso, che ha sottolineato come, dopo il ritorno a Prato dell’anno scorso, questo appuntamento stia diventando un punto di riferimento non solo per gli espositori, quest’anno tutti presenti, ma anche per interessati al comparto (erano infatti oggi in platea gli studenti del corso di alta formazione in Ecotextile Design del Pin di Prato.

“La volontà di Filo è quella di creare un dialogo aperto con tutti gli espositori – ha commentato Monfermoso – ha maggior ragione con una componente importante quali i filatori pratesi. Eccoci dunque qui a Prato pronti a illustrare le caratteristiche dell’edizione di quest’anno e ad ascoltare le esigenze dei nostri interlocutori, pronti a cercare di soddisfarne il più possibile. La 47a edizione di Filo si svolgerà con un leggero anticipo rispetto alle passate edizioni primaverili. È una scelta che abbiamo fatto in considerazione del riassesto del calendario fieristico del sistema tessile e della moda e dunque delle nuove esigenze delle nostre aziende espositrici, che devono farsi trovare pronte per rispondere, a loro volta, alle richieste dei loro clienti. La nostra decisione va nella giusta direzione a giudicare dall’ottimo andamento delle adesioni che abbiamo già registrato”.

La tendenza in effetti è all’anticipo delle date per molti comparti della filiera ed essendo quelli di Filo filatori che producono filati per i tessutai è assolutamente necessario adeguarsi all’anticipo delle date delle fiere dei tessuti. “In un momento di incertezza politica, il compito di una fiera come Filo è più che mai quello di offrire alle aziende che vi partecipano concrete opportunità di crescita e la possibilità di accrescere la loro competitività sul mercato interno e su quelli internazionali – ha continuato Monfermoso – Sotto questo profilo, mi preme sottolineare l’importanza della ormai lunga collaborazione che Filo ha instaurato con Ice-Agenzia: ha portato a risultati molto soddisfacenti per le aziende espositrici e ci permette di promuovere il nostro salone sui mercati esteri più interessanti per lo sviluppo dell’industria tessile”.

Ma il nucleo centrale dell’incontro è stato la presentazione delle proposte sviluppo prodotto elaborate da Gianni Bologna
, responsabile creatività e stile di Filo. Con il tema individuato per la 47a edizione – “Turisti per sempre” – Filo continua a delineare l’evoluzione di un lusso – e di un alto di gamma – che cambia, ma vede continuare a crescere l’interesse per il made in Italy e le sue produzioni di eccellenza.
Secondo Gianni Bologna, infatti, ci troviamo oggi in “un ambiente di visioni oblique e di piani paralleli o sovrapposti che proprio in questo caleidoscopio generano un tipo di “fascino” non più rispondente ai canoni dell’estetica cui eravamo avvezzi, ma che rimane quello che, per ora, trova il maggiore riscontro nella realtà vissuta e dunque nel mercato. Nelle tendenze per la 47a edizione di Filo, ci soffermiamo dunque su spostamenti continui di significato, di spaesamenti e dislocazioni di piani temporali. In un contesto di andate e ritorni tra realtà e finzione, parliamo comunque in qualche modo sempre di viaggi”.

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