Firenze si tinge di blu…Balestra

Pitti Uomo è stata l’occasione per una mostra  antologica dedicata a Renato Balestra,una delle più prestigiose firme della moda italiana nel mondo. La mostra Celeblueation gode del patrocinio del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo ed arriva a Firenze dopo le tappe di Domodossola (Museo Civico di Palazzo San Francesco), Monza (Villa Reale), Napoli (Certosa e Museo di San Martino) e Forte dei Marmi (Fortino lorenese). A Firenze approda nella suggestiva sede della Fondazione Zeffirelli, la cui facciata per l’occasione sarà illuminata di blu.
Sono molto contento – ha commentato Renato Balestra – che la mia Celeblueation sia esposta durante la 97 a edizione di Pitti Uomo nella prestigiosa Fondazione Zeffirelli. Franco Zeffirelli è stato un grandissimo artista e anche un grande uomo. Ho avuto l’onore di essergli amico e la gioia di aver collaborato ai costumi di scena di Così è (se vi pare) di Luigi Pirandello. Ricordo quanta passione metteva nel suo lavoro e i suoi risultati così eclatanti. Grazie a Pitti Uomo quindi, e alla Fondazione del più grande Maestro del teatro, della cultura, vera gloria italiana; e un grazie particolare a Pippo Zeffirelli che ha creduto e collaborato a questa prestigiosa iniziativa”.
Da parte sua Pippo Zeffirelli, Presidente della Fondazione intitolata al Maestro Franco, afferma che “Ospitare Renato Balestra all’interno della nostra Fondazione è per noi un enorme piacere. Zeffirelli lo ha sempre stimato sia come amico, sia come uomo di talento. Col suo lavoro ha fatto sognare e ha vestito milioni di donne in tutto il mondo. Un vero talento tutto italiano. Invito fiorentini e tutti gli appassionati di moda a rendere omaggio a questo nostro artista”.
La mostra che prosegue fino al 2 febbraio vede protagonisti circa 300 pezzi tra bozzetti, disegni e abiti, testimonianze di un percorso che evidenzia l’evoluzione dello stile di Renato Balestra durante una lunga carriera costellata di successi. Si tratta di un’esposizione ampliata, rispetto alle precedenti tappe, che si offre in un allestimento site specific nella cosiddetta Sala della Musica (oratorio del complesso monumentale di San Firenze realizzato nella seconda metà del Seicento, unica architettura completamente barocca di Firenze) e che comprende anche un’inedita selezione di pezzi che attestano gli esordi, quando ancora lo stilista adottava un’espressione pittorica per dare vita alle sue creazioni.
Il percorso espositivo prevede anche una “sezione teatrale”, ampliata rispetto alle precedenti edizioni della mostra, e impreziosita dalle creazioni dei costumi disegnati per Il lago dei cigni messo in scena dal Teatro dell’Opera di Belgrado, produzione per la quale Renato Balestra ha firmato per la prima volta anche le scene.

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