Francia, ancora in calo i consumi per gli abiti

Ancora un segno meno nei consumi di moda femminile in Francia rilevati dalla Fédération Française du Prêt à Porter Féminin: nel 2016 sono stati spesi 10,4 miliardi di euro, -2,6% rispetto al 2015 (10,8 miliardi).

Globalmente i consumi di abbigliamento (uomo, donna e bambino) sono in leggera diminuzione (-1,2%), sia per le condizioni metereologiche in controtendenza (piovoso e grigio d’estate, caldo d’inverno), che per gli scioperi durante Euro 2016 e per il clima derivante dagli attentati terroristici. Le vendite sono risultate in flessione nei primi tre trimestri del 2016 e sono riprese nel quarto. In volume, le vendite di PAP femminile, che erano aumentate di +1,5% nel 2014 e si erano contratte dello 0,7% nel 2015, hanno continuato a diminuire anche nel 2016 (-3%).

I prezzi di acquisto aumentano ad un ritmo del +0,4%, nonostante il peso importante degli acquisti in promozioni e saldi. Nel 2016 questi ultimi hanno rappresentato il 42,2% del mercato del PAP, dopo il record assoluto del 2015 con il 45,2%. Nel 2016 il budget medio pro-capite destinato dalle donne all’abbigliamento è di circa 367 euro/anno, in leggera diminuzione negli ultimi anni.

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