Futuro del design jacquard con generatori di immagini AI

Negli ultimi anni, l’introduzione dei generatori di immagini basati su intelligenza artificiale (AI) ha modificato le modalità con cui i designer tessili progettano, prototipano e producono motivi da realizzare sulle macchine Jacquard. In precedenza, il processo di creazione di pattern richiedeva diverse ore di schizzi manuali, prototipazione e test; attualmente, grazie agli algoritmi di diffusione e alle reti neurali generative, un prompt testuale o un’immagine di riferimento permette di ottenere rapidamente un motivo ripetibile, pronto per l’elaborazione tramite sistemi CAD. Tuttavia, persistono alcune complessità operative.

Un’analisi delle possibilità e delle limitazioni di questa tecnologia in espansione si trova nel report di Arahne “Strumenti AI per la creazione d’immagini tessili”, a cura di Martina Greif (luglio 2025). Da noi intervistata, Martina Greif, dell’Arahne team diretto dall’ ing. Peterc Dusan, afferma che: “Molti clienti hanno espresso interesse per il potenziale degli strumenti AI nella creazione di motivi per tessuti. Questi strumenti sono considerati utili per sviluppare design in modo efficiente ed economico, offrendo anche la possibilità di modificare motivi esistenti e generare nuove varianti.
Tuttavia, molti utenti non hanno ancora familiarità con le soluzioni AI disponibili per la creazione e la modifica di motivi, né con la terminologia relativa. Questo divario informativo ha portato all’avvio di una ricerca su come l’AI possa supportare lo sviluppo di motivi tessili.

Nell’articolo vengono presentati alcuni generatori di immagini AI, illustrando le loro capacità, spiegando il funzionamento degli strumenti in termini accessibili, mostrando risultati applicativi su motivi tessili e valutandone le prestazioni.

La domanda centrale è se gli strumenti AI siano idonei alla creazione di motivi tessili destinati al jacquard. A differenza delle fotografie tradizionali, i design tessili hanno requisiti tecnici specifici necessari per l’applicazione professionale nel settore: motivo a rapporto, riduzione della palette colori, dimensioni adatte alla densità del tessuto e numero di arpini.”

Per ulteriori dettagli è possibile consultare l’articolo completo; tra gli aspetti principali da considerare nella scelta di uno strumento generativo si segnalano: Testo a immagine – motivo a rapporto: questo strumento genera immagini a partire da un prompt. Per produrre un motivo ripetibile senza giunzioni visibili, occorre includere l’espressione “seamless pattern” nel prompt, ad esempio: “genera un motivo continuo con onde dell’oceano”.

Immagine a immagine – motivo a rapporto: questi strumenti prendono un’immagine esistente e la trasformano secondo precise istruzioni. In diversi casi, le soluzioni AI mostrano ancora limiti nella creazione di motivi rapporto che risultino visivamente omogenei nelle ripetizioni.
Riduzione dell’immagine a colori primari. Nella tessitura Jacquard, specie nei damascati, il disegno nasce dal contrasto tra armature pesanti (più ordito visibile) e leggere (prevalente la trama). Nei CAD per design jacquard è importante che le aree del motivo siano in colori pieni e distinti, ma con immagini AI spesso servono correzioni manuali per applicare correttamente le armature.

Richiesta di rapporto orizzontale: il rapporto deve essere divisibile per il numero di arpini di opera del jacquard (1200, 2400, 4800, ecc.) e adattarsi alla densità finale di tessitura, dove i pixel vengono proporzionalmente allungati per la diversa densità di trama, solitamente inferiore a quella di ordito.
Secondo Martina Greif,” i generatori di immagini AI offrono strumenti interessanti nei settori della fotografia, arte digitale, fumetti, animazione e design architettonico, ma la loro applicazione alla generazione di motivi tessili presenta ancora carenze rispetto alle esigenze industriali. Lo sviluppo di funzionalità specializzate, come la generazione di motivi ripetibili, rappresenta un primo passo verso ulteriori progressi anche in questo ambito di nicchia”.

Come soluzione, i disegnatori più produttivi adotteranno un sistema ibrido di lavoro: la fase di ricerca e design verrà supportata dagli strumenti AI, mentre l’elaborazione tecnica finale e la messa in carta saranno completate con CAD tradizionali.

In sintesi, l’utilizzo dell’AI sta introducendo nuove potenzialità nello sviluppo dei pattern tessili. È ipotizzabile che l’integrazione crescente tra innovazione open source, macchinari CAD e nuovi algoritmi favorisca la digitalizzazione dei processi di pattern design. La combinazione tra competenze tecniche nel settore tessile e strumenti AI può costituire un vantaggio competitivo rilevante.

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Rossano Bisio
Rossano Bisio