Sono settemila gli imprenditori che partecipano oggi e domani a “Fare Insieme”, la due giorni di incontri e approfondimenti che avrà come momento centrale l’udienza da Papa Francesco. Tra i presenti anche i rappresentanti del Consiglio Direttivo dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese, per un veneto che non ha uguali nei 106 anni di storia di Confindustria.
La prima giornata in Vaticano prevede un convegno sul tema del rapporto tra etica e impresa, per approfondire i temi dello sviluppo nel rispetto dei valori e dei principi morali di una società giusta ed equa. A parlarne, sia Ministri della Chiesa (tra cui il Cardinal Domenico Calcagno, presidente dell’Amministrazione del Patrimonio della Santa Sede; e il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura), sia intellettuali e esponenti del mondo economico laico (tra cui Romano Prodi, Marc Lazar, Giuseppe Guzzetti e lo stesso presidente di Confindustria Giorgio Squinzi a cui saranno affidate le conclusioni dei lavori). Domani è, invece, in programma il momento più solenne: l’udienza con il Santo Padre in Sala Nervi, a cui prenderanno parte anche gli imprenditori varesini che siedono nel Consiglio Direttivo dell’Unione Industriali.
“Si tratta – commenta il presidente dell’Unione Industriali, Riccardo Comerio – di un momento storico nel quale l’impresa può porre all’attenzione di Papa Francesco il proprio valore di bene comune e patrimonio per la collettività. Le aziende non sono solo luoghi di creazione e produzione di ricchezza. Sono anche leve di crescita sociale, spazi di inclusione, elementi fondamentali nell’opera di integrazione degli stranieri, un’opportunità per l’affermazione dei giovani, in alcuni casi anche occasione di riscatto. Nell’impresa gli uomini e le donne con il proprio lavoro non generano solo Pil, esprimono se stessi. È sul posto di lavoro che passiamo la maggior parte del nostro tempo. Una semplice constatazione, questa, che però pone le imprese di fronte al loro ruolo nella società: un punto di riferimento fondamentale nella vita delle persone e delle loro famiglie, che sempre di più esplica le sue potenzialità andando oltre la semplice dinamica della domanda e dell’offerta di lavoro. Prova ne sono le numerose iniziative a cui danno vita le imprese del Varesotto sia sul territorio, nel campo del sociale; sia al loro interno, nel campo della socializzazione, del welfare e della conciliazione con i tempi che richiede la famiglia. Tutti campi su cui la stessa Unione Industriali è chiamata a farsi interprete con progetti in grado di tracciare una strategia territoriale comune a tutto il sistema imprenditoriale, al di là delle iniziative delle singole imprese”.
Tra le iniziative dell’Unione ci sono il progetto WHP “Imprese che promuovono la salute”, l’impegno per i giovani con il progetto di alternanza scuola/lavoro di Generazione d’Industria e il progetto “Welfare Varese”, a cui fino ad oggi hanno aderito 30 imprese per un totale di 4mila persone.