Il 47% delle imprese Univa ha attivato la Cassa Integrazione per Covid-19
Nonostante la ripresa delle attività lavorative il momento per l’industria varesina rimane difficile e il presidente di Univa Roberto Grassi sprona il distretto. 465 le attivazioni di Cassa Integrazione legata a Covid 19 per un totale di 30.273 addetti: il 47% delle imprese associate ha fatto ricorso all’ammortizzatore e Grassi critica senza mezze misure il Governo: “Le forze che lo compongono – scrive in una nota – brancolano nel buio delle loro divisioni dettate più dalla ricerca del consenso e da prese di posizioni ideologiche, piuttosto che dalla sostanza dei provvedimenti da adottare. È come se l’epidemia avesse spazzato via tutte le nostre certezze, tranne quelle sui difetti del nostro sistema politico. Sempre gli stessi. Sempre lì a evidenziare i perché della nostra mancanza di competitività”.
Gran parte delle aziende ha dovuto anticipare la cassa integrazione ai dipendenti
Alla base delle critiche le difficoltà nel far arrivare alla svelta liquidità alle imprese e risorse da mettere a disposizione della Cassa Integrazione. “La burocrazia – continua Grassi – ancora una volta ha avuto la meglio, con la beffa che gran parte delle aziende, ferme nella produzione per due mesi, ha dovuto anticipare la cassa integrazione ai propri dipendenti. O l’automatismo di considerare infortunio un lavoratore contagiato – chi sa dove, chi sa in quale ambiente – da Covid-19. L’unica cosa che si è riusciti a fare è stata imporre un prezzo di 0,50 euro a mascherina che ha posto fuori mercato tutta quelle nascente filiera del made in Italy che, almeno in parte, poteva rappresentare la soluzione al problema”.
L’intervento del leader degli industriali di Varese si chiude con la lista delle misure più urgenti da attuare: taglio dell’Irap, abbattimento del costo del lavoro, pagamento alle imprese dei debiti della Pubblica Amministrazione, sblocco dei cantieri già dotati di copertura finanziaria per sostenere la domanda pubblica e creare posti di lavoro, sostegno agli investimenti privati attraverso il rilancio del “Piano Industria 4.0”.