Si guarda già alla prossima edizione ma Milano Unica ha ancora qualcosa da raccontare sull’edizione di luglio: i risultati del progetto MU Tendenze Sostenibilità A/I 2026-27.
Nei cartellini che hanno accompagnato la presentazione dei campioni esposti erano indicati graficamente i valori fondamentali che ispirano la sostenibilità: la garanzia per la salute di lavoratori, consumatori e cittadini che richiede l’eliminazione delle sostanze chimiche pericolose; l’attenzione alla riduzione dell’uso di risorse naturali e ai princìpi dell’economia circolare; la promozione della giustizia sociale, la lotta ai cambiamenti climatici e la difesa della biodiversità.
In più altre caratteristiche: l’esistenza di un sistema di gestione aziendale sostenibile, e di una dichiarazione dell’impronta ambientale del prodotto conforme ai metodi indicati dalla Commissione Europea.
Le cifre dicono che sono stati esposti 3.367 campioni selezionati da 400 espositori. L’87% è stato realizzato con processi conformi alle principali certificazioni, standard o protocolli in materia di assenza di sostanze chimiche dannose per l’uomo e l’ambiente. A questi campioni è stata attribuita l’etichetta “Chemical Safety”.
Per il 93% sono stati adottati principi dell’economia circolare ed è stata applicata l’etichetta “Circular Economy”. Chi ha avuto le certificazioni che prevedono audit riguardanti il rispetto delle convenzioni internazionali sui diritti dei lavoratori e i diritti umani (l’80% degli espositori e il 61% dei campioni) ha ottenuto l’etichetta “Social Justice”.
Il 59% dei campioni aveva come caratteristica una ridotta emissione di gas a effetto serra (“Climate Action”), mentre il 64% è frutto della visione di conservazione della biodiversità e del ripristino e del miglioramento della stessa (etichetta “Biodiversity Conservation”).








