Entusiasmo è stata la parola d’ordine della seconda edizione di E’ di moda il mio futuro, il progetto di Confindustria Toscana Nord rivolto ai ragazzi delle scuole medie inferiori e superiori del territorio. E non solo da parte dei 700 ragazzi che hanno partecipato alle varie iniziative, ma anche da parte dei 13 imprenditori che hanno aperto le porte delle loro aziende e hanno prestato testimonianze e collaborazione.
Innanzitutto i vincitori: Francesco Domenico D’Oronzio della III F dell’Istituto Comprensivo Filippino Lippi e Giulio Frediani della III C dell’Istituto tecnico Buzzi. I ragazzi più grandi dovevano decorare dei jeans decorati con delle serigrafie, i più piccoli dovevano realizzare una t-shirt. “La scelta da parte della giuria non è stata semplice – ha commentato Andrea Cavicchi, presidente della sezione Sistema Moda di Confindustria Toscana Nord che ha fatto gli onori di casa nella sede di Confindustria Prato questa mattina in occasione della premiazione e che era membro della giuria insieme a Franco Ciampolini, Paolo Crocetta, Francesco Marini, Raffaella Pinori, Daniela Degl’Innocenti del Museo del Tessuto e Alessandro de Rosa del Pin – i lavori sono stati molti e molto validi. Siamo molto contenti della crescita di consenso di questa iniziativa che dai 500 partecipanti dello scorso anno è passata ai 700 di quest’anno. L’obiettivo per la prossima edizione è raggiungere quota 1000: ma non dimentichiamo che oltre che per i ragazzi questa è un’iniziativa che riveste grande importanza anche per le imprese, che hanno bisogno di creare un vivaio di futuri lavoratori nella filiera tessile, che non può continuare a soffrire per la carenza di personale specializzato“.
In effetti il concorso, che porta un premio in denaro alla classe del vincitore da utilizzare per l’acquisto di materiale didattico, è stato solo una parte secondaria del progetto che ha visto numerosi laboratori al Museo del Tessuto, molte visite presso aziende del territorio e l’incontro con alcuni imprenditori. Novità di quest’anno è stata la simulazione dei colloqui di lavoro grazie alla collaborazione con GiGroup.
“Il progetto crescerà e lo sta già facendo – conclude Cavicchi – in questi giorni partiranno iniziative rivolte al settore calzaturiero dell’area Monsummano-Valdinievole che da quest’anno sono entrate nel percorso, per la prossima edizione credo sia da aumentare l’attenzione sulle terze medie, per aiutare nell’orientamento verso le scuole superiori”.
Presenti alla premiazione anche alcuni degli imprenditori che hanno aperto le loro fabbriche. Alessandro Aiazzi della AZeta Filati ha evidenziato l’opportunità che in fase di scelta del percorso di studi siano presenti anche visite aziendali proprio per capire meglio dove può portare la scelta di una certa scuola. Pertanto ben vengano iniziative di questo tipo. E proprio sulla disponibilità di lavoratori tessili specializzati si è soffermato Massimo Bruni di Moma Concept: “Una rammendina per noi che lavoriamo su maglieria di alta qualità dove l’obiettivo è zero scarti è una figura essenziale quanto introvabile, ma la stessa necessità c’è per figure più alte, stilisti, product manager”. Aiazzi ribadisce lo stesso concetto per la figura di dispositore, che ottimizza le fasi di lavorazione e garantisce la rapidità dei tempi.
Le aziende che hanno partecipato sono state AZeta Filati, Bellandi Bisentino, Cambi Luigi & C., Rifinizione Delfino, Filatura C4, Fratelli Ciampolini, Luilor, Marini Industrie, Moma Concept, Nova Fides, Pinori Filati, Rifinizione Nuove Fibre. Le scuole coinvolte, oltre a quelle vincitrici, le Pier Cironi, l’Istituto Professionale Marconi, il Liceo Artistico Brunelleschi,l’Istituto Russel-Newton di SCandicci.