La Commissione per la promozione dell’esportazione e il turismo del Perù, Promperù, sta promuovendo il marchio Alpaca del Perù nel mondo con varie iniziative per consolidare e posizionare la fibra andina nel mercato tessile e dell’abbigliamento.
Il brand, lanciato nel 2014, unisce Governo e operatori privati: l’80% della popolazione di Alpaca si trova proprio in Perù, e da gennaio a novembre 2020 le esportazioni, dalla fibra al prodotto finito, hanno registrato un fatturato di 103 milioni di dollari con 338 aziende che hanno inviato prodotti in alpaca in tutto il mondo, principalmente Stati Uniti, Italia, Germania, Cina e Norvegia.
L’azione di Promperù vuole evidenziare caratteristiche intrinseche, quali sostenibilità, design innovativo, originalità ed esclusività che non tutti conoscono: gli alpaca non danneggiano la vegetazione quando pascolano, visto che non hanno zoccoli ma un morbido cuscinetto sotto le zampe. E non utilizzano la terra o l’acqua destinata alla produzione di alimenti.
Attualmente sono circa 120.000 famiglie, principalmente situate nelle Ande, legate all’attività di allevamento di alpaca. Per la promozione sono in programma partecipazioni alle principali fiere ed eventi del tessile e della moda in Europa, Asia, Nord America e America Latina, a iniziare dal prossimo Pitti Filati e proseguendo con gli Alpaca Awards, che, dopo le edizioni di Belgio e Argentina, per il 2021 sono previsti in cinque città della Francia, in collaborazione con ESMOD – School of Fashion Arts and Techniques di Parigi. Qui 38 giovani designer parteciperanno a una master class sul mondo dell’alpaca, e saranno invitati a realizzare capi di abbigliamento in questa fibra.






