Il salone di Monaco di Baviera

Il poker di Monaco di Baviera piace ma non frena il calo

Indicazioni positive in arrivo da Monaco di Baviera, dove Munich Fabric Start, Bluezone, Keyhouse e The Source hanno chiuso la due giorni di saloni.

Oltre 1.000 collezioni in mostra per presentare l’autunno-inverno 25/26 non sono però bastate a fermare il calo di visitatori del dopo Covid: stavolta la decrescita è del 10%. Assicurata comunque la presenza dei clienti più importanti, da adidas a Escada, Esprit, Hugo Boss, Lagerfeld, Marc O’Polo, s.Oliver e Triumph.

Apprezzata anche la formula “compressa” in due giorni.

“Il primo giorno è stato molto vivace, con un incontro suggestivo la sera. Avremmo desiderato un
un secondo giorno più intenso” dice Sebastian Klinder, amministratore delegato di Munich Fabric Start. “Negli ultimi due giorni abbiamo riscontrato un grande apprezzamento, una bella sensazione. Quello che abbiamo messo in piedi insieme al nostro team è fatto con molta passione, soprattutto per il nostro settore. L’industria tessile continua ad affrontare sfide significative in un contesto economico difficile. Ora più che mai mai, abbiamo bisogno di unire le forze” ha aggiunto Frank Junker, direttore creativo e partner del salone.

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Matteo Grazzini
Matteo Grazzini