Il report ambientale di Eurojersey

Eurojersey pubblica il quinto Footprint Report, relativo all’anno 2024, e conferma il proprio impegno per una filiera più sostenibile attraverso la produzione dei tessuti Sensitive® Fabrics scelti dai principali marchi dei settori sport, moda, intimo e mare, sia per le loro qualità estetiche e funzionali, che per i processi produttivi attenti all’ambiente.

Dal 2007, attraverso il programma SensitivEcoSystem®, l’Azienda ha adottato soluzioni sostenibili in tutte le fasi produttive, riducendo l’impatto ambientale dei tessuti Sensitive® Fabrics.

Il progetto SensitivEcoSystem® è nato per promuovere una cultura della sostenibilità coinvolgendo tutti gli aspetti ambientali, sociali e di governance attraverso tre ambiti chiave: l’impronta ambientale, la produzione responsabile e l’impatto sociale ed economico, in coerenza con quanto previsto dai dieci principi dell’UN Global Compact e correlabili con i 17 obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperitàdefinito nel 2015.

I risultati ottenuti da Eurojersey nel 2024 sul proprio processo produttivo sostenibile hanno incluso  la riduzione degli sprechi nel packaging per le spedizioni con un risparmio annuo di 9000 tubi di cartone certificati FSC, pari circa a 6.000 kg e di 4.000 metri film plastico; la diminuzione del consumo d’acqua, sia per dismissione dell’attività di stampa tradizionale che grazie ad una nuova macchina di lavaggio, passando da 507 l/kg nel 2023 a 280 l/kg nel 2024; la produzione di energia solare da impianti fotovoltaici e pannelli solari ha permesso all’Azienda di produrre oltre 541.897 kWh di energia elettrica nel 2024 coprendo il 5% del fabbisogno aziendale; la riduzione del consumo di gas metano risparmiando nell’ultimo anno 25.000 metri cubi di gas rispetto al 2023; l’utilizzo di fibre di nylon riciclate nei tessuti Sensitive® Fabrics con filati provenienti da scarti industriali e post-consumer.

Eurojersey è anche socio fondatore del Consorzio Retex Green, promosso da Confindustria Moda, con l’obiettivo di ottimizzare la gestione dei rifiuti tessili, anticipare le normative sul riciclo e offrire soluzioni operative a tutto il settore.

L’Azienda è inoltre la prima nel tessile italiano ad ottenere la certificazione MADE GREEN IN ITALY, che attesta le prestazioni ambientali dei tessuti Sensitive® Fabrics secondo il metodo europeo PEF (Product Environmental Footprint): è l’unica certificazione pubblica basata sulla metodologia europea e promossa da un governo nazionale.

“In un settore oggi particolarmente esposto a pressioni economiche e normative, riteniamo fondamentale giocare un ruolo attivo nella collaborazione di filiera – commenta Andrea Crespi, direttore generale di Eurojersey – Crediamo che solo attraverso una logica di sistema sia possibile generare impatti duraturi e redistribuire valore in modo equo e sostenibile lungo l’intera catena del valore tessile-abbigliamento, a cui è richiesto di attuare un cambiamento significativo” .

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