In Alto Piemonte la demografia delle imprese è stagnante

Nel corso del terzo trimestre dell’anno la crescita della base imprenditoriale in Alto Piemonte è stata marginale. Il trimestre luglio-settembre si è infatti concluso con una crescita modesta, comune a tutte le province sebbene con diversa intensità e con la sola parziale eccezione di Novara, sostenuta principalmente dai servizi.
In particolare nel periodo di riferimento si contano 741 iscrizioni e 632 cessazioni (al netto delle 51 cancellazioni d’ufficio) nei territori di Biella, Novara, Verbano Cusio Ossola e Vercelli, con un totale di 72.258 imprese registrate al 30 settembre 2025.
Il tasso di crescita globale si attesta al +0,15%, allineato a quello registrato a livello piemontese (+0,14%) e nazionale (+0,29%).

Tra le province emergono lievi differenze: Novara mostra il maggiore dinamismo (+0,27%), il Verbano Cusio registra un dato del +0,16% mentre Biella e Vercelli esprimono una sostanziale stabilità (rispettivamente +0,03% e +0,05%).

“La crescita registrata a livello di quadrante risulta trainata interamente dal dinamismo delle società di capitale e del settore dei servizi e, in misura minore, delle costruzioni – commenta Fabio Ravanelli, presidente della Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte – che compensano le perdite di comparti tradizionali come la manifattura, il commercio e l’agricoltura. In questo scenario l’Ente camerale continua ad assicurare il proprio sostegno a chi intende avviare o espandere il proprio business, promuovendo attività di formazione, bandi di contributo e servizi di consulenza e accompagnamento, con l’obiettivo di supportare lo sviluppo di tutte le imprese che compongono il nostro il tessuto produttivo”.
Guardando alle singole province, il sistema imprenditoriale biellese registra una sostanziale stabilità nel corso del terzo trimestre 2025: il saldo anagrafico delle imprese della provincia è pari a +5 unità a fronte di 127 nuove iscrizioni e 122 cessazioni (al netto delle 8 cessazioni d’ufficio). Il bilancio tra le imprese iscritte e le imprese cessate si traduce, pertanto, in un tasso pari al +0,03%. Lo stock di imprese registrate al 30 settembre 2025 ammonta complessivamente a 15.922 unità.
A livello settoriale emergono andamenti piuttosto differenti: l’agricoltura è in contrazione (-0,52%) così come l’industria in senso stretto (-0,38%) mentre mostra un certo dinamismo il settore degli altri servizi (+0,50%).
Tra le forme giuridiche crescono le società di capitali (+0,40%) e le imprese individuali (+0,10%), mentre le società di persone appaiono in calo (-0,47%). Per quanto riguarda le imprese artigiane, nel corso del periodo in esame si rilevano 47 iscrizioni e 49 cessazioni, portando a 4.450 il numero di imprese registrate.

Anche il sistema imprenditoriale della provincia di Vercelli registra una stabilità nel corso del terzo trimestre 2025: il saldo anagrafico delle imprese della provincia è pari, infatti a +7 unità a fronte di 141 iscrizioni e 134 cessazioni (al netto delle 12 cancellazioni d’ufficio). Lo stock di imprese registrate al 30 settembre 2025 ammonta complessivamente a 14.813 unità. A livello settoriale l’industria in senso stretto risulta in calo (-0,34%), così come il commercio (-0,37%), mentre crescono gli altri servizi (+0,67%).
Tra le forme giuridiche le società di capitali registrano un tasso di crescita positivo, pari al +0,59%. Per quanto riguarda le imprese artigiane, nel corso del periodo in esame si rilevano 53 iscrizioni e 58 cessazioni (oltre ad una d’ufficio), portando il numero di imprese registrate a 4.246 unità.

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